Inserita in Attualità il 03/06/2013 da Redazione
ARTICOLO 21 ANCHE A TRAPANI
A coordinare l’attività dell’associazione sono i giornalisti Federico Orlando (presidente) e Giuseppe Giulietti (portavoce) e l’avvocato Tommaso Fulfaro (Segretario). Centinaia sono state le campagne promosse dall’associazione a partire dal 2002 attraverso il suo sito internet www.articolo21.org diretto fino al 2007 da Giorgio Santelli e successivamente da Stefano Corradino. A partire da quella contro l’editto bulgaro che allontanó Enzo Biagi, Michele Santoro e Daniele Luttazzi dalla Rai. Ma tanti sono stati negli anni a seguire gli episodi, denunciati da Articolo21 di censura, intimidazione, mobbing, di negazione dei diritti alla libertà di espressione subiti da giornalisti, registi, autori, scrittori che talvolta hanno perfino pagato con la vita il prezzo della libertà. Nel nostro Paese e all’estero. E poi le campagne per l’illuminazione mediatica dei temi e dei soggetti sgraditi: la sicurezza sul lavoro, le mafie, la pace, i beni comuni….Articolo21 nasce con lo spirito di essere “rete delle reti” e quindi di mettere in comunicazione le varie esperienze associative affini per sensibilità e temi trattati.
A Trapani per il momento punto di riferimento del circolo che va prendendo forma sarà il giornalista Rino Giacalone. Diverse sono le adesioni giunte dal mondo delle professioni, del giornalismo, della scuola, dell’impegno sociale, dalla società civile. A giorni si procederà con la convocazione di una riunione aperta anche a coloro i quali non hanno ancora formalizzato l’adesione o comunque a tutti coloro i quali possono ritenersi interessati alla creazione di quello che dovrà essere uno spazio “di esperienza reale”, di ricerca, approfondimento, di “partecipazione”, utilizzando affianco ai moderni sistemi di comunicazione e interazione anche i momenti di incontro diretto. “Non a caso è stato scelto il 2 giugno quale giorno per ufficializzare la nascita del circolo – scrive il giornalista Rino Giacalone – oggi, Festa della Repubblica, è il giorno che sancì nel 1946 l’individuazione di un nuovo percorso democratico per il nostro Paese, percorso che oggi è messo in pericolo dalle minacce che giungono a valori importanti come sono per esempio quelli dell’uguaglianza dinanzi alla legge, o ancora a quello sancito dall’articolo 21 della nostra Costituzione, la Libertà di pensiero”. Il circolo trapanese si chiamerà “2 Giugno”, per rinsaldare un patto tra la cittadinanza trapanese e la Repubblica, ridare rilevanza a storia, cultura, valori che hanno fatto grande il nostro Paese, per omaggiare le vittime di ieri e dei nostri tempi che hanno sacrificato la loro vita per non tradire mai il giuramento di fedeltà alle Istituzioni, dinanzi all’assalto che soprattutto in questa terra trapanese è stato registrato da parte delle mafie
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