Inserita in Attualità il 05/06/2013 da Redazione
FAZIO: "L'OSPEDALE RISCHIA DI PERDERE I MEDICI"
E' quanto ha evidenziato, con un'interrogazione al Presidente della Regione ed all'Assessore regionale per la Salute, il deputato regionale Girolamo Fazio, che ha chiesto quali iniziative il Governo intenda intraprendere per assicurare le prestazioni sanitarie all'Ospedale di Trapani.
Una situazione gravissima, quella sottolineata dal deputato, soprattutto nei reparti di Oncologia, Neurologia, Ortopedia, Oculistica, Chirurgia Pediatrica, Chirurgia Generale ed al Pronto soccorso. In particolare, nel reparto di Oncologia operano tre medici, il primario e due medici a contratto con scadenza a luglio e ad agosto 2013; nel reparto di Neurologia operano tre medici di ruolo e quattro a contratto, per due in scadenza a fine estate e per gli altri due tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014; nel reparto di Ortopedia operano sette medici, due dei quali con contratti a tempo determinato in scadenza nel 2014; nel reparto di Oculistica operano tre medici, di cui uno a contratto, in scadenza nel 2014; nel reparto di Chirurgia Pediatrica operano sei medici, di cui due a contratto con scadenza nel 2014; nel reparto di Chirurgia Generale operano un medico di ruolo ed un medico a contratto con scadenza nel 2014; al Pronto Soccorso opera un medico con contratto a tempo determinato fino al 2014, un medico è andato via e non è stato sostituito ed un altro è stato trasferito in Direzione SanitariaA ciò si aggiunge che molti medici di ruolo sono inseriti nella turnazione per garantire le prestazioni sanitarie nell'isola di Pantelleria per il reparto di Ostetricia e Ginecologia e il servizio di radiologia ad Alcamo.
“Già allo stato attuale si sono evidenziate numerose criticità – ha sostenuto Fazio -: al Pronto Soccorso è stato necessario chiudere l'osservazione breve, a causa della carenza di personale, il primario di Oncologia ha pubblicamente comunicato che sarà costretto a chiudere l'ambulatorio per gli esterni, per mancanza di personale, poiché sono rimasti solo lui ed un assistente, ed è a serio rischio la possibilità per i pazienti di sottoporsi al trattamento chemioterapico presso la struttura, in Chirurgia le liste d'attesa rischiano di diventare lunghissime, poiché, a causa della carenza di personale la programmazione degli interventi è divenuta complessa”. Fazio evidenzia che “non si hanno allo stato notizie su provvedimenti e procedure concorsuali che possano, in tempi celeri, fare fronte al problema della carenza di personale”.
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