Inserita in Attualità il 17/10/2013 da Redazione
Botticelle a Trapani: il sindaco rassicura, ma la LAV non ci crede
Con una nota pubblicata sul sito del Comune e diffusa a tutti i giornali, il Sindaco dichiara che la sua Amministrazione non intende istituire il servizio a trazione ippica, ma che deve adeguarsi alla normativa nazionale, regolamentando gli autoservizi pubblici non di linea non ancora compresi nell’attuale Regolamento, ovvero le motocarrozzette e i mezzi a trazione animale.
“Il chiarimento del Sindaco in realtà non chiarisce nulla, anzi appare come un frettoloso e maldestro dietrofront per via delle numerose proteste arrivate dai cittadini e dalle pressioni delle associazioni animaliste” – dichiara Nadia Zurlo, responsabile nazionale del settore Equidi LAV - “Il testo della proposta di deliberazione è molto chiaro e difficilmente fraintendibile: all’articolo 5, titolato “contingente numerico”, viene fissato il numero delle autorizzazioni per il rilascio delle licenze, e per quanto riguarda i veicoli a trazione animale sono 20. Appare quantomeno curioso che si stabilisca il numero delle licenze per un servizio che non si ha intenzione di istituire”.
La legge quadro n.21/1992 per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea, richiamata dal Sindaco per giustificare le modifiche all’attuale Regolamento in vigore a Trapani, non obbliga i Comuni a disciplinare tutte le tipologie di trasporto, compresa quella a trazione animale, ancorché non presenti sul territorio. Così come, sempre a detta del Sindaco, gli analoghi servizi svolti con natanti non hanno diretta incidenza sul territorio del Comune – e difatti non sono stati disciplinati - anche il servizio a trazione ippica, non esistendo di fatto, non dovrebbe essere oggetto di regolamentazione.
Perché, dunque, modificare il regolamento attualmente in vigore introducendo le motocarrozzette e le carrozze trainate da cavalli, se verranno istituite soltanto le prime?
“Se davvero il Sindaco di Trapani ritiene le carrozze un mezzo di locomozione ormai anacronistico, è sempre in tempo per ritirare la deliberazione e presentarne un’altra che non faccia menzione al servizio a trazione ippica, scongiurando così l’eventualità che qualcuno prima o poi richieda la licenza - prosegue Nadia Zurlo - Inoltre, vogliamo ricordare al Sindaco e a tutti i Consiglieri che l’istituzione del servizio a trazione ippica avrebbe un impatto notevole sulle casse del Comune, e quindi sui portafogli dei trapanesi, perché la città dovrebbe dotarsi di ricoveri per i cavalli, aree di sosta attrezzate, équipe veterinaria per le visite annuali di idoneità, oltre alla spesa per la pulizia e la disinfezione delle strade. Ma l’impatto certamente maggiore lo avrebbe sui malcapitati cavalli che si ritroverebbero a lavorare in condizioni proibitive, sull’asfalto rovente, sottoposti a fatiche insopportabili. Non siamo più nel periodo delle diligenze, abbiamo a disposizione tanti altri mezzi che non comportano lo sfruttamento degli animali, usiamoli”.
La LAV si rivolge a tutti i Consiglieri, di maggioranza come di opposizione, affinché boccino la proposta di deliberazione, concretizzando così le zero richieste di licenza per i servizi a trazione ippica, con notevole risparmio per le casse pubbliche trapanesi.
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