Inserita in Attualità il 04/12/2013 da Redazione

Tratta ferroviaria Palermo-Trapani. Vergognoso: 70 km in cinque ore

In particolare, la tratta ferroviaria che collega Alcamo a Trapani è chiusa al traffico dal 25 febbraio scorso a causa di alcuni cedimenti strutturali; a distanza di dieci mesi circa nulla è stato fatto, non è stato eseguito alcun tipo di intervento di manutenzione straordinaria nella linea in questione, né sono stati effettuati lavori di piccola entità per consentirne il ripristino. Come se non bastasse, a partire dall’11 agosto scorso, nell’ambito del programma di rimodulazione delle tratte ferroviarie attuato dalla Società la linea in questione è stata soppressa perché ritenuta improduttiva. “Per assurdo – afferma la Palmeri – con la soppressione di questa linea, i numerosi pendolari che utilizzavano il treno per recarsi nei luoghi di lavoro o di studio sono costretti a fruire della tratta ferroviaria via Castelvetrano, con la conseguenza che per arrivare da Trapani a Palermo, città che distano in linea d’aria appena 70 chilometri, si impiegano ben cinque ore, in poche parole un viaggio della speranza”. “Precisiamo anche – continua la Palmeri – che l'asserita improduttività della linea, causa della soppressione imposta da Rete Ferroviaria Italiana e Ferrovie dello Stato, non è sicuramente da attribuire allo scarso utilizzo da parte dei fruitori, bensì all'eccessiva e ininterrotta incuria della linea”. La mozione della deputata M5S va oltre e impegna la Regione ad inserire, in un programma a breve scadenza, adeguati investimenti attraverso i quali si possa concretamente potenziare l'offerta di trasporto ferroviario in tutta la Sicilia occidentale, aumentando in maniera effettiva e considerevole la frequenza e la qualità dei treni, riducendo i tempi di percorrenza medi a meno di 60 minuti tra i due capoluoghi di Trapani e Palermo, ed accorciando il percorso della ferrovia facendolo passare nei centri abitati. “La tratta ferroviaria Palermo-Trapani, – conclude la deputata del M5S – se ben funzionante, sarebbe un'infrastruttura di importanza fondamentale nella viabilità siciliana, anche ai fini dello sviluppo turistico”.