Inserita in Cronaca il 02/07/2013 da Redazione
TRAPANI, DERUBAVANO ANZIANI IN CASA. ARRESTATE DUE BADANTI
Sono sempre più numerose, infatti, le famiglie che si rivolgono a queste nuove figure professionali per occuparsi dei loro parenti anziani, spesso incapaci di badare autonomamente se stessi. Nella maggior parte dei casi tale importante incarico viene svolto con passione ed amorevole impegno, altre volte purtroppo no. Lo hanno dovuto comprendere a loro spese quattro anziani che con estrema fiducia avevano accolto in casa due badanti, una italiana e una di origine romena. Le premurose attenzioni che le badanti evidenziavano nell’assistenza dei vecchietti celavano ben altri e materiali scopi. L’obiettivo, infatti, era quello di impossessarsi dei gioielli in oro che questi custodivano all’interno delle loro abitazioni. I furti, ripetuti nel tempo per non destare particolari sospetti, erano facili e senza rischi. Le badanti, infatti, godendo dell’assoluta fiducia dei parenti delle persone anziane, avevano piena libertà di movimento ed accesso nelle case. Tali ammanchi sarebbero rimasti impuniti se le badanti infedeli non avessero via via intensificato i furti, incominciando così a destare i primi sospetti da parte dei parenti delle vittime. Non potevano certamente passare inosservate le continue sparizione di anelli, collane, bracciali, orecchini, orologi, penne in oro, spille, frutto di anni di risparmi. È scattata così la denuncia ai Carabinieri di Trapani, ed ha avuto così origine un’attività di indagine da parte dei militari culminata in due distinte perquisizioni presso le abitazioni delle badanti, G.G. di 46 anni, e di S.M. 41enne. Nel corso dell’operazione sono stati recuperati oggetti in oro del valore di circa 25mila euro, provento dei ripetuti furti commessi ai danni degli indifesi anziani. Dopo una iniziale reticenza, la responsabilità dei fatti sono state confessate dalle donne. Una di loro ha dichiarato ai militari di aver agito poiché, in preda al demone del gioco, i soldi gli servivano per le continue “puntate” alla sala bingo che non riusciva a fare a meno di frequentare. Facilmente immaginabile è stata la gioia delle vittime quando si sono visti restituiti i loro preziosi monili, che al di là del valore economico intrinseco rappresentano un inestimabile patrimonio di memorie e affetti che non può essere sostituito né tantomeno risarcito. È proprio facendo leva su questi valori che i Carabinieri inviano un accorato appello agli anziani concittadini e ai loro parenti di non avere remore a denunciare immediatamente eventuali ammanchi di preziosi custoditi in casa, poiché una ritardata segnalazione pregiudica la conseguente attività di indagine ed il recupero della preziosa refurtiva.
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