Inserita in Cronaca il 04/10/2013 da Redazione
Tragedia Lampedusa: messaggio di Azione Cattolica Trapani
Era l'8 Luglio quando papa Francesco da Lampedusa lanciò un accorato appello «La globalizzazione dell’indifferenza ci rende tutti “innominati”, responsabili senza nome e senza volto»; e poi : «chi ha pianto questi morti?». Parole gravi ed un richiamo forte ad una umanità disamorata, sorda, inaridita, sensibile solo all’interesse. E così il Papa aveva chiesto: «Adamo, dove sei», dove è l’uomo: umanità, quali vie percorri, dove ti sei persa?
Ieri appena saputo dell'ennesima tragedia annunciata papa Francesco ha detto "Mi viene la parola vergogna: è una vergogna". Parole pronunciate a conclusione del discorso celebrativo per i 50 anni dell'enciclica Pacem in Terris . "Uniamo gli sforzi perché non si ripetano simili tragedie. Solo una decisa collaborazione di tutti può aiutare a prevenirle". Francesco ha aggiunto questa invocazione alla sua preghiera "per chi ha perso la vita, uomini, donne, bambini, per i familiari delle vittime e per tutti i profughi".
L’Azione Cattolica con gratuità e carità cristiana chiede si agisca e subito oltre l’emergenza, innanzitutto sostenendo i Paesi da cui i migranti partono e quelli attraverso cui transitano, per evitare il perpetuarsi di viaggi come quelli che si concludono tragicamente nel Canale di Sicilia.
Mentre preghiamo il Signore di accogliere nella Sua misericordia le vittime, chiediamo con forza a coloro che ne hanno responsabilità di impegnarsi a gestire questa emergenza con ulteriore determinazione, ponendo al primo posto della questione politico-diplomatica la vita e la salvezza delle persone.
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