Inserita in Cronaca il 04/03/2013 da Redazione
Sgombero palazzina San Giuliano, le parole del sindaco Tranchida
Immediato l'intervento ricognitivo dei Vigili del Fuoco e del Servizio di Protezione Civile regionale di Trapani e del Comune di Erice. Sul posto prontamente intervenivano i Vigili Urbani del Comune di Erice e i Carabinieri. Da un lato la verifica delle condizioni di sicurezza statica dell'immobile e dall'altro le prime misure d'intervento per rasserenare gli abitanti e trovare loro una eventuale situazione abitativa alternativa. Le risultanze delle prime verifiche tecniche operate sui luoghi concordavano nell'indicare in misura precauzionale accertamenti più approfonditi circa la tenuta in sicurezza del tetto del condominio, oltre i necessari lavori da approntarsi per evitare pericolose infiltrazioni piovose. Lavori che i rappresentanti dello IACP di Trapani, Ente regionale proprietario e responsabile, assicurano che avranno luogo da stamattina, non sottacendo che a causa dei mancati finanziamenti, da moltissimo tempo non erano stati eseguiti i necessari lavori di manutenzione allo stabile, per cominciare da quelli protettivi. Da qui la decisione del Sindaco, supportato dagli Assessori Toscano e Mauro, unitamente ai Servizi Sociali comunali, dopo aver personalmente incontrato e convinto anche i cittadini più riottosi ivi abitanti sulla opportunità precauzionale di procedere allo sgombero "consensuale" della palazzina, facendosi carico il Comune di Erice di offrire provvisoriamente idonea ospitalità alle 24 persone interessate presso una Casa di Riposo valdericina, nelle more delle verifiche di carico al tetto e l'avvio dei primi lavori, previsti nell'immediato e a carico dell'Ente responsabile, l'Istituto Autonomo Case Popolari di Trapani. Al fine di tutelare la sicurezza degli appartamenti inabitati da eventuali azioni di sciacallaggio (che purtroppo si sono verificate alle prime ore della mattinata di ieri, allorquando un inquilino volontario del primo presidio notturno si è addormentato) il Sindaco aveva anche a far delimitare con delle transenne l'area esterna alla palazzina e garantendo già da ieri mattina un servizio di presidio diurno (dalle 08,00 alle 20,00) da parte dei Vigili Urbani, da ieri sera assicurato dalle 20,00 alle 08,00 dalla Polizia e dai Carabinieri. "Sin dalla prima fase emergenziale abbiamo assicurato adeguata azione collaborativa alle Forze dell'Ordine che ringrazio unitamente al pronto intervento dei Vigili del Fuoco, garantendo ottimali condizioni di confort abitativo e financo condiviso con le famiglie colpite da questo grave disagio, personalmente e unitamente all'Ass. Toscano, il pranzo e la cena di domenica, apprezzandone il vitto - dichiara il Sindaco Tranchida, non nascondendo profonda indignazione per lo sciacallaggio perpetrato in danno all'appartamento di una delle famiglie, alla cui figlia hanno financo rubato un PC dalla stessa ragazza acquistato a rate e con sacrificio - Compreremo a questa ragazza un computer nuovo e sosterremo la famiglia, indigente, vigliaccamente derubata e pertanto oltremodo umiliata da soggetti senza scrupolo che la comunità di San Giuliano deve aiutarmi ad espellere, riconquistando l'onorabilità di gente perbene, di comunità onesta, che 4 sciacalli non possono permettersi di sporcare e infangare. Continueremo a fare questo confidando nell'azione repressiva delle Forze dell'Ordine, preventiva con l'allocazione del sistema di video sorveglianza che abbiamo già appaltatore che per l'inizio lavori aspettiamo il definitivo n.o. del Ministero dell'Interno. Non possiamo però sottacere - continua il Sindaco Tranchida - il fallimento operativo anche del recente passato dell'Istituto Autonomo Case Regionali e, nonostante le scommesse vinte di questi anni nel recuperare finanziamenti sostitutivi a destra e manca per garantire sicurezza e dignità alle palazzine popolari di San Giuliano e del territorio, cosi come registriamo il grave ritardo procedurale della Regione, difatto invitando il Presidente Crocetta a porvi rimedio e se del caso a mandare anche a casa taluni funzionari improduttivi dell'Assessorato regionale alle Infrastrutture”. La condizione di fatiscenza del Case Popolari IACP presente a San Giuliano e in via F.lli Aiuto è situazione ben nota a tutti i livelli di governo regionale e di cui si è fatto carico e una maniera straordinaria anche il Comune di Erice che non a caso ha portato il Sindaco Tranchida a inserire nel Contratto di Quartiere San Giuliano II, lo scorso anno finalmente finanziato dal Ministero delle Infrastrutture per 6.000.000 €, inserendo detto lotto unitamente ad altri fra i lavori emergenziali da realizzarsi. Situazione di degrado strutturale alle palazzine, oltre che agli infissi e agli impianti che interessa invero anche altre palazzine del popoloso quartiere di San Giuliano non inserite nel prima citato contratto di quartiere, al punto tale che anche in seno al recente finanziamento conseguito per 7.000.000 € dal Piano nazionale per la riqualificazione delle Città, il Sindaco Tranchida ha inserito altre necessitose Palazzine popolari (denominate "ferro di cavallo"), oltre ad opere di riqualificazione urbana su San Giuliano e per il lungomare Dante Alighieri. In relazione allo stato dell'arte del Contratto di Quartiere va chiarito che al momento si è in attesa della firma del protocollo d’intesa tra l’Assessore reg.le alle Infrastrutture ed il Direttore dell'omonimo Ministero che detterà i termini per la presentazione del progetto esecutivo ed il relativo appalto. Inoltre al momento pare che il Comitato paritetico presso il Ministero non si può riunire poiché l’Assessore reg.le alla Infrastrutture deve ancora nominare il proprio componente, dato che qualunque successivo passaggio deve essere approvato dallo stesso comitato paritetico. In relazione, invece, al Piano per le Città giovedì scorso il Sindaco Tranchida è stato convocato a Roma presso il Ministero delle Infrastrutture per concordare tempi e modalità per la sottoscrizione del contratto e dare il via alla progettazione esecutiva e contestuale successivo appalto.
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