Inserita in Cronaca il 09/03/2013 da Redazione
Valderice: Suora arrestata per maltrattamenti ai bambini
La notizia è di quella che non ti aspetti, le indagini sui presunti maltrattamenti sui bambini ospiti della struttura religiosa di Valderice “La Casa del Fanciullo” prende una piega davvero clamorosa. Sono stati emessi diversi ordini di custodia cautelare per sei persone tra cui la religiosa suor TERESA MANDIRA', settantasei anni, in servizio presso l’Istituto Pio X di Valderice. E' stata sottoposta alla misura degli arresti domiciliari; suor J. YVONNE NOAH, cittadina camerunense, in servizio presso l'istituto Pio X, misura del divieto di avvicinamento; MARIA MAZZARA, cinquant'anni, di Buseto Palizzolo, dipendente dell'istituto, misura del divieto di avvicinamento, CARLO CAMMARATA, quarantanove anni, dipendente dell'istituto, misura del divieto di avvicinamento, LAURA MILANA, trentaquattro anni, di Valderice, dipendente dell'istituto, misura del divieto di avvicinamento, GIUSEPPA RUGGERI, settantaquattro anni, di Valderice, dipendente dell'istituto, misura del divieto di dimora nella provincia di Trapani e nel comune di Palermo.
Le indagini sono scaturite dalla denuncia di uno dei ragazzini affidati all'Istituto, che ha raccontato quello che succedeva tra le mura sacre. La Casa del Fanciullo è gestito dalle suore "oblate al divino amore" con la collaborazione di persone esterne quali insegnanti, psicologi e assistenti sociali. I dieci ragazzini ospitati nella casa del fanciullo sono stati trasferiti in altre strutture lontani da possibili altri vili tentativi di violenza, già dall’apertura delle indagini.
L'indagine è cominciata dopo la denuncia dei genitori di un bambino, la coppia aveva segnalato che il figlio era stato picchiato da alcuni istruttori del Pio X e in particolare da suor Teresa. Il bambino aveva ecchimosi sul corpo. Un altro bambino aveva ripreso col proprio cellulare una scena in cui si vedeva la suora picchiare il minore: il video è stato consegnato ai genitori che l'hanno dato alla polizia. Le percosse a volte erano accompagnate da vessazioni: alimenti in cattivo stato di conservazione, riscaldamenti spenti, docce con acqua fredda. Alcuni minori hanno anche raccontato di essere stati dileggiati e offesi dagli indagati che spesso li accusavano di appartenere a famiglie di pregiudicati.
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