Inserita in Cronaca il 09/04/2013 da Redazione
COLPO ALLA MAFIA SEQUESTRO PER 30 MILIONI
L'ultimo, all'interno del porto di Trapani, riguarda una ristrutturazione da 41 milioni di euro, aggiudicata a un'associazione temporanea di imprese di cui fa parte anche la "Società italiana dragaggi spa", un vero colosso nel settore. E' un appalto aggiudicato nel 2004 in occasione della "Louis Vuitton Cup" che si tenne a Trapani. Questa mattina, i poliziotti e i finanzieri hanno messo i sigilli alle banchine già realizzate, nella parte ovest del porto, in attesa dell'insediamento dell'amministratore giudiziario nominato dal tribunale, che deciderà sul proseguimento dei lavori che erano ripresi dopo tre anni di stop. Le verifiche della polizia, anche attraverso squadre di sommozzatori, hanno già riscontrato diverse irregolarità nell'esecuzione dei lavori. Le indagini patrimoniali - coordinate da Giuseppe Linares, il dirigente di polizia che per anni ha dato la caccia al superlatitante Messina Denaro - hanno ricostruito il reticolo societario che faceva capo ai Morici: è costituito soprattutto da imprese costituite a Roma. Il sequestro è stato disposto per la "Morici Francesco e c. sas", la "Morici immobiliare", la "Coling spa", l'impresa individuale Morici Vincenzo e l'impresa individuale Morici Francesco. Il provvedimento riguarda anche nove partecipazioni societarie, 142 beni immobili e 36 rapporti bancari. Ecco le partecipazioni societarie sequestrate: quota della Coling spa della Trapani Infrastrutture portuali; quota intestata alla Morici Francesco della Litoranea nord scarl; quota intestata alla Coling spa della Funivia scarl; quota intestata alla Coling spa della Sperone scarl, quota intestata alla Coling spa della Torre ascensori scarl, quota intestata allal Morici Vincenzo della Eumede srl; quota intestata alla Morici Vincenzo della Port service srl; quota intestata a Morici Francesco della Traghetti delle isola spa; quota intestata a Coluccia Lorena della Touring service e consulting.Con lo stesso provvedimento il tribunale ha disposto la sospensione degli organi amministrativi delle seguenti società: Trapani infrastrutture portuali, Litoranea nord, La Funivia, Sperone, Torre ascensori ed Eumede. Per sei mesi, queste società verranno gestite da un amministratore nominato dal tribunale.
Immediata la soddisfazione del presidente del consilgio provinciale Peppe Poma verso la DIA e la Guardi di Finanza
"A nome mio personale e dell’intero Consiglio Provinciale, - afferma il Presidente Poma - mi è doveroso esprimere compiacimento ed apprezzamento per il positivo risultato dell’attività investigativa che ha fatto luce sulle anomalie che avrebbero falsato l’aggiudicazione e la stessa stabilità, in conseguenza dello scadente materiale utilizzato, di importanti lavori eseguiti in occasione del grande evento velico della Louis Vuitton Cup a Trapani, con gravi ripercussioni sul libero mercato. Un ulteriore pesante colpo, dunque, inferto agli “affari economici” posti in essere grazie ad esecrabili intrecci anche con esponenti del mondo politico per garantirsi illeciti profitti. Pertanto, a tutti gli operatori della Divisione anticrimine della Questura e del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, ed in particolare al Questore Carmine Esposito, - conclude il Presidente del Consiglio Provinciale – vada il più sincero plauso per i significativi risultati ottenuti anche con precedenti sequestri di ingenti somme di denaro e di beni immobili che costituiscono l’arma più efficace per combattere e stroncare le organizzazioni mafiose e le varie consorterie che ad esse fanno riferimento per lo svolgimento di illegali attività imprenditoriali che vanificano le poche possibilità di crescita economica offerte al nostro territorio."
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