Inserita in Cultura il 07/01/2014 da Redazione
Da un progetto teatrale tutto trapanese, in scena "La Mafia Normale"
L’opera, scritta dal giornalista Marco Rizzo e diretta dal regista Piervittorio Demitry, impone una riflessione attenta su determinati atteggiamenti che, pur se percepiti come consuete e consolidate abitudini, rivelano invece i germi delle grandi illegalità e della loro passiva accettazione da parte di molti.
Quella rappresentata dagli attori Tiziana Ciotta, Marco Marcantonio, Michele Morfino e dalla giovanissima Lorena Ingarsia è un’opera teatrale di impatto, che scavalca i confini dell’immaginario lanciando un messaggio provocatorio e diretto che possa andare oltre le lezioni di legalità imposte “dall’alto”.
“La Mafia Normale” è una rappresentazione teatrale pensata per i giovani, affinché siano informati e sensibilizzati sempre e comunque e possano rivolgere uno sguardo consapevole sulla nostra realtà e su quanto certe pratiche criminali, che non sono diverse da quelle di stampo mafioso, siano ancora troppo diffuse e accettate nella nostra società.
Il progetto, fortemente voluto dal presidente dell’Antiracket, Paolo Salerno, rientra nell’ambito delle attività volte a promuovere una coscienza civica: costruire in modo capillare una condivisa cultura della legalità, invitare le imprese a denunciare il racket, condannare l’atteggiamento di chi si nasconde o ignora determinate pratiche, sono, infatti, gli obiettivi primari dell’Associazione che, negli anni, si è costituita parte civile in molti processi penali pendenti nei confronti di imputati accusati di mafia ed estorsione.
Per informazioni: 340 24027212
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