Inserita in Cultura il 18/02/2013 da Redazione
Custonaci, inaugurazione nuova Sala Convegni
A seguito di un’elargizione testamentaria, infatti, è stato completamente ristrutturato l’antico spazio destinato ai muli ed ai cavalli dei pellegrini, diventando un Sala Convegni dotata di tutti i servizi. Nel merito la manifestazione prevede la celebrazione della Santa Messa, officiata dall’Amministratore Apostolico S.E. Mons. Plotti, alle ore 18,30 ed a seguire ci sarà la scopertura della lapide commemorativa da parte dei familiari. L’importanza dell’evento non si limita alla sola ristrutturazione del locale, ma anche a rinsaldare il legame devozionale, in linea con la rivalorizzazione del culto nei territori dell’antico Monte San Giuliano, tra la Madonna di Custonaci e le famiglie ericine. Nel caso specifico dei Quartana la devozione prende vita, in maniera significativa, durante il XIX secolo. In particolare già nel 1842 Giovanni Quartana e fratelli coprirono le spese della porta principale (oggi laterale), realizzata in noce del Santuario e nel 1846 quelle per l’acquisto di due grandi tavoli, sempre in noce, per il refettorio. Mentre nel 1852 si ritrova una donazione di 100 onze d’oro da parte di Saverio Quartana e fratelli. Un Quartana-Augugliaro fu, addirittura, amministratore dei beni del rinomato Santuario mariano. L’Avv. Antonino Burgarella-Quartana per ben tre edizioni (1865-1880-1893) scrisse, inoltre, le relazioni alle «cavalcate dei personaggi» per il secondo giorno della Festa su ad Erice. Mentre, invece, nell’ultimo mercoledì di agosto la famiglia Quartana era solita festeggiare, con lo sparo imponente di fuochi d’artificio, il passaggio della Sacra Immagine presso la loro abitazione di Porta Trapani in Vetta. Nel 1931 Francesca Burgarella, vedova Quartana, si fece carico, infine, della realizzazione dell’inferriata che chiude frontalmente il prezioso sagrato.
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