Inserita in Politica il 21/05/2013 da Redazione
LA PROVINCIA RICORDA LA STRAGE DI CAPACI
"A nome dell’intero Consiglio Provinciale di Trapani, il doveroso omaggio alla memoria di Giovanni Falcone, della moglie, Francesca Morvillo, e dei tre agenti della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, trucidati il 23 maggio del 1992, nel momento di massima escalation della loro sanguinaria tracotanza, da boss e killer della mafia che, muovendosi in perfetta sinergia con “menti raffinatissime” (come le definì lo stesso Falcone), non ebbero alcuna remora a ideare e mettere in atto la strage di Capaci e, neanche due mesi dopo, quella di via D’Amelio a Palermo in cui persero la vita il Procuratore Aggiunto Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta, disintegrando, assieme ai corpi delle vittime designate, ogni regola di umanità.
A distanza di oltre un ventennio da quei nefasti accadimenti – aggiunge il Presidente Poma – è ormai certo che Giovanni Falcone era sul punto di squarciare il velo di quell’altare dove si celavano inconfessabili intrecci finanziari, criminali e pseudo-politici in grado di condizionare la vita dell’intero Paese. La conferma, se ce ne fosse stato ancora bisogno, viene dalle inquietanti notizie che ultimamente hanno ridato forza ai sospetti sulla scellerata trattativa fra importanti pezzi delle istituzioni statali e organizzazioni mafiose (sparizione dell’agenda di Borsellino, presenza di agenti dei servizi segreti in via D’Amelio nell’immediatezza dell’attentato).
Per questo, il Consiglio Provinciale di Trapani – conclude Peppe Poma - sente il dovere di rinnovare il più profondo cordoglio e la massima vicinanza umana ai familiari delle vittime di Capaci e di riconfermare il pieno sostegno istituzionale a tutti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e dell’Autorità Giudiziaria che, giorno dopo giorno, pur fra mille difficoltà, continuano a difendere i più importanti valori della società civile"
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