Inserita in Politica il 27/05/2013 da Redazione

FAVIGNANA: SCELTA CIVICA APPOGGIA SAMMARTANO

L’attenzione posta dal rappresentante di Scelta Civica, che ha trovato la massima condivisione da parte di Ippolita Sammartano, è stata sulla gestione finanziaria dell’Ente da dove si possono trarre delle capacità di risparmio e dalla ricerca di fonti finanziarie per investimenti sia per assicurare maggiori servizi ai cittadini isolani che per valorizzare al meglio le risorse naturali delle isole Egadi. I conti degli Enti locali sono asfittici per i motivi di cui si parla generalmente, diminuzione dei trasferimenti statali, vincoli del patto di stabilità, ma esistono ben poche idee e poche proposte concrete su come reperire le risorse e per l’attività amministrativa di ogni Ente locale e per investimenti strutturali soprattutto per creare lavoro. Il programma del candidato Sindaco Sammartano è un progetto concreto che:guarda con orgoglio al territorio come risorsa e, quindi, volano, su cui debbono ruotare tutte le iniziative culturali e di investimento comunali, per dare impulso a qualsiasi attività economica;punta alla semplificazione delle procedure ed alla serietà e qualificazione delle persone impegnate alla realizzazione degli obiettivi programmatici;si prefigge di risolvere alcune problematiche legate a servizi essenziali che da anni vivono le famiglie isolane;intende dare slancio all’occupazione soprattutto quella giovanile sfruttando le risorse legate ai progetti strutturali europei. All’interno del bilancio locale si può intervenire con tagli alle spese, dato che è impensabile aumentare ulteriormente le tasse.Per finire la ricerca delle forme di finanziamento fatta attraverso la creazione di un ufficio interno, composto da impiegati comunali, che si occuperà della gestione totale dei progetti, coordinati da dirigenti statali del Ministero  della Programmazione Economica, che hanno già dato la loro disponibilità,in modo da intercettare quanto possibile tra le enormi disponibilità messe a disposizione dall’UE, che non si riescono a spendere per mancanza di progetti presentati da parte degli enti locali siciliani.