Inserita in Politica il 18/06/2013 da Redazione

TRANCHIDA ATTACCA LA REGIONE SUL CASO AEREOPORTO

"Non posso e non voglio credere che il Governo Crocetta abbia intenzione di macchiarsi del reato sociale di strabismo politico e, magari dopo aver cancellato le Provincie, (dimenticandosi di garantire la continuità nei servizi territoriali), abbia in animo di scrivere nei fatti una nuova riforma, con una edizione un po' antistorica ma sicuramente e definitivamente sciagurata delle “due Sicilie”: orientale ed occidentale. Non voglio al pari credere che la deputazione regionale, eletta nella Sicilia occidentale e trapanese per cominciare, possa essere correa di tale sciagurata ed incredibile ipotesi. Esiste un solo modo per smentire anticipazioni stampa e dichiarazioni ambigue di autorevoli rappresentanti del Governo regionale. Che la Regione faccia la propria parte, in coerenza con le funzioni proprie dell'ex Provincia regionale di Trapani, per garantire che su Birgi possano continuare a volare aerei carichi di turisti e non certo di armamenti militari. La "guerra" della crisi economica ed occupazionale può essere combattuta solo sostenendo la condizione strategico-turistica del nostro aeroporto, non di certo bombardandolo del mancato sostegno pubblico e di contro favorendone magari logiche di privatizzazione con saldi da fine stagione. La Città di Erice, ma di sicuro anche altri Comuni, oltre che gli operatori illuminati del settore turistico-ricettivo, anche destinando una parte cospicua dell'imposta di soggiorno incamerata, sono disponibili a fare la propria parte e senza rivendicare scalate nella governance che, necessariamente oltre che per debito di pubblica trasparenza, deve rinnovarsi nel contrastare condizioni monopolistiche da parte dei vettori aerei, Ryanair per cominciare. La Sicilia libera da ogni forma di "pizzo" può davvero battere le mafie e far camminare finalmente in sintonia legalita' e sviluppo, le due ruote del carrettino siciliano che in tanti desideriamo costruire per il futuro che vogliamo. Il Presidente Crocetta e la politica seria e responsabile non possono per mera miopia politica schiacciare tale necessitosa speranza di sviluppo e crescita socio-economica oltre che di riscatto culturale. Questo il sunto politico della deliberazione giuntale n° 118/2013 compiegata, che al pari viene trasmessa al Governo ed all'Assemblea regionale, ai Comuni e alle Autorità locali oltre che alle Parti Sociali"