Inserita in Politica il 16/12/2012 da Redazione
QUALE FUTURO PER IL SINDACO VITO DAMIANO?
Una piccola gaffe, visto che dovrà obbligatoriamente nominare almeno un assessore di sesso femminile. Ma in fondo questa gaffe al Sindaco Damiano la possiamo
perdonare. È invece imperdonabile che si continui ad operare con la vecchia politica, quella - per essere chiari - che ha portato la città al disfacimento sociale e, più probabilmente, al default, al fallimento, con conseguenze gravissime per l’economia, per tutti i cittadini. Il punto è proprio questo: Damiano non ha una maggioranza, non l’ha avuta al momento della sua elezione e, per giunta, alcuni di quelli che lo hanno scelto, votato e fatto eleggere, ma interessato alla realtà che si respira fuori dal propinato le sue favole, nascoste dalla anche veri responsabili del disastro Palazzo. Certo la sonnacchiosa Trapani, rituale frase del non politico che si economico, si sono defilati già all’indomani. quella che ha accolto come un Messia prima sacrificava “per il bene della città”. Per questioni di potere sicuramente, ma quel Presidente del Consiglio che ha portato Quale bene si è visto. Poi, come se non anche perché sapevano la vera realtà delle l’Italia sul baratro e poi, più modestamente, bastasse, il “non politico”ha detto che si finanze comunali e che artifizi contabili con quel Sindaco che sul baratro ha portato la candidava all’Ars solamente per andare ad il sindaco-generale non erano più possibili. Città, non sembra aver voglia di smuoversi. assumere un ruolo di governo, ovviamente, a Damiano non è rimasto che rivolgersi Certo, un Natale “ triste”senza neanche le “per il bene della città”. Quel ruolo non gli è all’opposizione - PD escluso - che, con luminarie non è una cosa terribile, pare non stato dato, ma alla “deputatite” non ha miopia politica e brama di potere, ha esserlo per gli stessi commercianti. rinunciato, anzi, tradendo la fiducia dei suoi accettato di sostituirsi, senza però un Damiano ha detto che non ci sono soldi e seimila elettori, dopo soli alcuni giorni ha programma alternativo rispetto a quello che con gli spiccioli rimasti in cassa lasciato il PDL, dove era stato eletto, per elettorale che tenesse conto della realtà che organizzerà qualcosa per la befana dei dichiararsi indipendente. Prossimo, si è delineata in questi mesi. bambini. La gravità del problema non sta secondo alcune cronache, a trasferirsi Così sono tutti, Sindaco e esponenti della nelle luminarie, quelle sono però un segnale nell’UDC che in un futuro potrebbe entrare a nuova maggioranza consiliare, alla ricerca importante di quello che ci aspetta nel far parte della maggioranza. Quale futuro della quadra: a me un assessore a te un nostro vivere civile. Lo abbiamo scritto e lo per Damiano? sottogoverno... ma c’è chi rimarrebbe ripetiamo, responsabile di questa I l Sindaco-generale non sembra fuori. Allora che fare? Intanto si mostrano i situazione non è Damiano. politicamente poterne avere. muscoli ed in consiglio comunale vengono L’attuale Sindaco può essere solo – ma è Si fanno le scommesse su quanto potrà sonoramente bocciati debiti fuori bilancio tanto – accusato di insipienza, incapacità a resistere. Chi lo ritiene incolpevole, ma che sono frutto della precedente gestire la cosa pubblica. Le responsabilità incapace di gestire la situazione politica, si amministrazione. Un segnale, poi si vedrà. vanno cercate in chi ha amministrato in aspetta da Lui un atto di dignità personale Damiano non sembra prendersela, non è un precedenza. Principalmente in quel signore come si addice a chi ha rivestito alte suo debito; neanche il Pdl, ormai in guerra che adesso siede a palazzo d’Orleans a responsabilità nelle istituzioni militari: le con l’ex sindaco Fazio. E’, insomma, un tutti ventimila euro al mese, alla faccia dei dimissioni. La città lo capirebbe. Aldo Virzì
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