Inserita in Politica il 27/07/2013 da Redazione

Il Circolo Big Bang Trapani-Erice detta le regole

Il congresso è una procedura democratica prevista dai primissimi articoli dello Statuto del Partito Democratico. Più precisamente:

• l’art. 1, al suo secondo comma, stabilisce che «il Pd affida alla partecipazione di tutte le sue elettrici ed elettori le decisioni fondamentali che riguardano l'indirizzo politico e l'elezione delle più importanti cariche interne...»
• l'art.2 afferma in modo inequivocabile il diritto di «tutti gli elettori del Pd a partecipare alla scelta dell'indirizzo politico del partito mediante l'elezione diretta dei segretari e delle Assemblee al livello nazionale e regionale»
• l'art.5, fissa i tempi e definisce chi sia il titolare non del diritto ma del dovere di convocazione: «Il presidente dell'Assemblea indice l'elezione dell'Assemblea e del segretario nazionale sei mesi prima della scadenza del mandato del segretario in carica»
• e, infine, l'art.9, descrive le due fasi - quella riservata agli iscritti e quella nella quale intervengono gli elettori - in cui si articola l'elezione dell'Assemblea e del segretario, nonché le modalità di presentazione delle mozioni e delle candidature.

Ebbene, sulla base di queste regole, ci chiediamo perché la Direzione del PD insiste nel volere una platea ristretta per l’elezione del segretario, invocando lo strumento delle primarie aperte di coalizione, soltanto,  per la scelta del candidato premier? Il disappunto è grande considerato che una decisione di tal guisa spetta all’Assemblea nazionale e non alla Direzione. E’, invece, da condividere l’opinione di chi ritiene che il segretario debba essere scelto dagli elettori perché il nostro partito, in un momento di grande disaffezione dalla politica, ha necessità di aprirsi a tutti i cittadini. Queste devono essere regole e principi alla base del congresso e non deve essere nella disponibilità né della Direzione né della stessa Assemblea cambiare nulla di tutto questo. Inoltre, la data per l'elezione va fissata immediatamente e non può essere successiva al novembre 2013. Avere una data fissata, nei tempi previsti, è un diritto degli “associati”, iscritti e di tutti gli elettori. Abbiamo ricercato, dai responsabili del tesseramento, notizie utili sulle giornate dedicate alle adesioni al PD.  La loro disponibilità ad essere rintracciati anche nel mese di Agosto ci ha dato la favorevole impressione di un’ apertura del partito. Da parte nostra abbiamo rispettato l’impegno assunto con il Partito manifestando e rendendo concreta l’intenzione di partecipare ai Circoli comunali aderendo al tesseramento. Noi continuiamo a sostenere che in un momento storico in cui il mondo corre alla velocità della luce, il Partito Democratico deve trovare il coraggio di guardare a una fase nuova. La sinistra riformista nel nostro paese ha bisogno di un partito che alzi il proprio sguardo oltre l'orizzonte dell'immediato elettorale.  Per riuscire in questo dobbiamo valorizzare il potenziale di tutti gli italiani, aprendoci a ciascun cittadino per favorire l'impegno e le aspirazioni di ciascuno di noi.