Inserita in Politica il 12/10/2013 da Redazione
Il PD per l'Italia che Vogliamo con Matteo Renzi, Sindaco di Firenze
"In politica, per chi ancora ci crede E NOI FORTEMENTE CI CREDIAMO, la coerenza dei comportamenti politici-programmatici individuali e' un valore fondamentale ed insieme una prima garanzia. A maggior ragione se tale coerenza coincide con le sorti delle comunità che i cittadini elettori ti hanno chiamato a difendere e sostenere o che vuoi valorizzare e far vincere, ben oltre le logiche tradizionali e classiche della vecchia politica".
I prossimi appuntamenti statutari per il rinnovo della classe dirigente e delle strategie/azioni politico programmatiche del PD, sia nazionale, che regionali e provinciali, oltre che comunali, il loro esito, necessariamente incidono sui percorsi politico/amministrativi degli Enti locali - e dunque direttamente sulla quotidiana vita individuale delle persone e collettiva delle comunità - subordinati gerarchicamente alla Regione e allo Stato, e non secondariamente all'Europa. Molti fra i sottoscrittori, pur provenendo da storie diverse, anche di militanza politica e competenze professionali e/o impegno civico, hanno ritenuto e dalla prima ora dall'avvento delle nuove primarie politiche x "Italia che Vogliamo" di condividere ed impegnarsi a sostegno della giovane speranza ed insieme della proposta politica nuova e di chiara evidenza programmatica avanzata da Matteo Renzi, Sindaco di Firenze.
Ci avviamo verso la fase pre-congressuale a tutti i livelli del Partito Democratico e, com'è noto, abbiamo sempre professato l'idea che il cambiamento del Paese debba innnazitutto partire dal cambiamento del Partito nel quale ci riconosciamo, ad iniziare dai singoli territori, dalle loro autonomie nell'organizzarsi, per finire ai livelli istituzionali più alti. Siamo sempre stati portatori dell'idea che il nostro partito, che si definisce "democratico" non possa prescindere dal giusto confronto e dalla partecipazione dei militanti/tesserati, e dai simpatizzanti che vogliono contribuire a migliorare le sorti del proprio territorio nel quale vivono e lavorano offrendo un sereno contributo in termini di idee e proposte migliorative della qualità della vita.
Volendo rimandere coerenti a questa idea di partecipazione attiva e aperta, quell'idea di sintesi che abbiamo chiamato "OPEN PD", oggi, in previsione del Congresso Provinciale confermiamo di volere:
1. Modernità. Un partito moderno, unito e non diviso in tante "correnti" che in questi anni tanto male hanno fatto portando finanche a "perdere" le ultime elezioni politiche, aprendo la strada al governo c.d. delle "Larghe Intese"; un partito aperto alle alleanze con la società civile e quindi alle associazioni e ai movimenti di cittadini;
2. Nuove Regole. Ci batteremo per avere nuove regole per un partito-movimento che guardi al futuro e non si immobilizzi in un conservatorismo volto a garantire singole posizioni di pochi. Siamo per un vero e profondo rinnovamento della classe dirigente, che non si identifichi esclusivamente con la parola "rottamazione" ma che guardi alla meritocrazia e alla competenza e non sopravviva ancora di clientelismo e favoritismi; certamente tra le nuove regole la nuova dirigenza locale del pd trapanese, dovrà rivedere le modalità di tesseramento fino ad oggi in verità poco trasparente e affidato ad una "gestione" di tipo "padronale" che non ci appartiene.
3. Continuità. Vogliamo continuare a sostenere le idee per un Paese migliore come sempre. Abbiamo sottoscritto la candidatura di Matteo Renzi a Segretario Nazionale del PD perchè quel progetto di cambiamento lo riteniamo sempre valido e queste primarie ci vedranno assolutamente protagonisti. Siamo certi che l'8 dicembre scriveremo un'altra bella pagina assieme. Oggi più di ieri intendiamo portare avanti una certa idea di buona politica e buona amministrazione che sin dalle primarie dello scorso anno, abbiamo condiviso con altri amici. In italia, in Sicilia, in provincia di Trapani ,per noi oggi a differenza di ieri, (parlando di temi quali acqua, rifiuti, servizi pubblici, burocrazia ecc...) non è cambiato nulla.
4. Autonomia territoriale come vero fondamento di democrazia. Rivendichiamo la nostra autonomia sulle scelte decisionali, quale ?indirizzo politico, come reale partecipazione attiva alla vita del Partito Democratico. Siamo sempre stati per aggregare e non per dividere. ?Aggregare tutti quelle donne e uomini che vogliono portare avanti l'idea delle città che vogliamo, con ciò attuando l'Art. 1 comma 2, dello Statuto ?del Partito che qui richiamiamo: "Il Partito Democratico affida alla partecipazione di tutte le sue elettrici e di tutti i suoi elettori le decisioni fondamentali che riguardano l’indirizzo politico, l’elezione delle più ?importanti cariche interne, la scelta delle candidature per le principali ?cariche istituzionali".
Insomma, il nuovo PD trapanese che vogliamo, deve ritrovare le ragioni dello stare insieme in maniera plurale, facendo tesoro delle esperienze passate ma, soprattutto, ingranando con decisione la marcia del rinnovamento, del merito e della plurale partecipazione sociale e culturale delle comunità locali, nei confronti delle quali deve sprigionare il massimo dello sforzo e dell'azione politica e amministrativa.
Pertanto, rivendicando quanto sopra, gridiamo forte che non intendiamo in alcun modo scendere a compromessi, magari accettando candidature calate dall'alto, per volontaà di qualche Onorevole di turno, disconoscendo finanche quei paletti etico-morali che ci eravamo prefissati come inderogabili senza eccezione alcuna, nel nostro agire sul territorio.
Tra il 14 ottobre ed 6 di novembre c.a., si dovranno tenere i Congressi territoriali provinciali e di circolo. Oggi, accettando la sfida per la Segreteria Provinciale, e senza alcuna ingerenza o passi indietro rispetto al passato, stringiamo un'alleanza programmatica con chi riteniamo possa condividere questo nostro percorso, IN QUESTO TERRITORIO, con tanta gente, militanti, attivisti e simpatizzanti che si dimostrano più vicini alle nostre idee di rinnovamento e cambiamento vero, naturalmente riformista. Abbiamo avuto modo di appurare che l'area riferibile alla mozione Civati e Cuperlo si dimostra aperta a tutto questo.
Riconosciamo nella funzione di garanzia civica, quale ulteriore elemento di plurale tutela delle idee e delle istanze provenienti dal "basso" di condividere (come a livello nazionale con il Sindaco Matteo Renzi) la proposta di candidatura del Sindaco di Valderice, Mino Spezia alla carica di Segretario Provinciale del Partito Democratico. Infine, investire su Scuola e Formazione e tutelare i diritti dell'uomo anche e soprattutto in relazione al fenomeno dell'immigrazione.
? i Circoli di ? Trapani/Erice,Castellammare del Golfo, Valderice, Santa Ninfa, Custonaci, Erice e Favignana
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