Inserita in Politica il 05/11/2013 da Redazione
TRA I DUE LITIGANTI … ARRIVA PASSERA
In questo contesto, pensando ognuno ai propri problemi, il governo annaspa e cerca disperatamente di portare il Paese fuori dalla crisi in cui è precipitato a causa dell’inefficienza delle strutture e dei vertici dei ministeri, senza salvare né ministri, né burocrazia.
Una ricetta per mobilitare somme ingenti di denaro ( 200 – 300 miliardi di euro) e rilanciare l’economia del Paese sarebbe stata messa a punto da Corrado Passera, già al vertice di Intesa San Paolo e ministro dello sviluppo economico nel governo Monti.
Passera ha deciso di rompere gli indugi, spiegando che nel prossimo mese di gennaio esporrà il suo programma per mobilitare 200 – 300 miliardi, una cifra colossale, per far tornare a crescere l’Italia.
I dettagli, su dove prenderà tutti questi soldi, ovviamente, saranno resi noti a gennaio, quando parlerà delle grandi questioni italiane, premettendo, comunque, che la vera urgenza della politica italiana è una nuova legge elettorale e la cancellazione del porcellum.
Non è chiaro come mai l’ex banchiere non abbia portato avanti il suo programma quando era ministro e perché, con la crisi profonda che attraversa il Paese, bisogna attendere fino al nuovo anno e forse fino alle elezioni politiche, che, a questo punto, secondo Passera dovrebbero essere anticipate.
Certo, mentre Letta ed i ministri del suo governo si arrampicano sugli specchi per trovare qualche decina di miliardi, pensare che in qualche posto esiste una barca di soldi per affrontare i problemi dell’Italia e degli italiani, può turbare i sogni di chi non riesce più a mettere la pentola, a pagare il mutuo della casa, a pagare le esosissime tasse, a comprarsi le medicine per sopravvivere.
Tre mesi, per chi già vive di stenti, sono tanti ma auguriamoci che non si tratti di un’ennesima bufala.
Vito Palmeri
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