Inserita in Politica il 26/11/2013 da Redazione

TRAPANI, SI TORNA ALLA PROVINCIA?

Un disegno di legge sulla riproposizione delle province è stato presentato dall’on. Musumeci e sottoscritto dal suo gruppo con l’adesione del gruppo PDL - Forza Italia.

Secondo il disegno di legge, che potrebbe ricevere l’adesione di altri gruppi, la riproposizione delle province costituisce un rimedio al caos amministrativo che la legge Crocetta ha determinato ed alla lievitazione dei costi  che il passaggio ai consorzi di comuni (forse più di 30!) provocherebbe. Altro che risparmio, quindi, rispetto all’impegno economico delle 9 province siciliane.  Il caos amministrativo e l’aumento della spesa è stato valutato anche dalla Corte dei Conti, nella considerazione che l’iter applicativo della soppressione delle province regionali è stato proposto al contrario di come prassi avrebbe voluto: prima la creazione dei consorzi, poi la soppressione delle provincie ed il subentro dei nuovi enti ( nove province, nove consorzi di comuni, come giustamente prevede lo Statuto Siciliano).

Nella fretta di precedere il parlamento nella soppressione delle province nelle regioni statuto ordinario, il governo regionale della Sicilia non ha tenuto in nessuna considerazione l’importanza specifica del complesso di competenze e di attribuzioni che le province regionali hanno, ben diversamente da quelle del resto del Paese. Queste peculiarità  - si evidenzia nel disegno di legge – fanno delle province siciliane organismi indispensabili ed insostituibili che, semmai, vanno riorganizzati e potenziati, in termini di funzioni e competenze, in  armonia con le più virtuose e condivisibili tendenze verso la revisione ed il contenimento della spesa pubblica, riducendone il numero dei componenti  le Giunte ed i Consigli provinciali, nonché le indennità di funzione loro spettanti, unitamente a quella prevista per il presidente.

Vito Palmeri