Inserita in Politica il 23/12/2013 da Redazione
Fazio: prendo atto con soddisfazione che il Consiglio Comunale ha fatto marcia indietro.
Non reggono le motivazioni addotte in consiglio che ciò sia stato fatto per rispettare il patto di stabilità. Anche questa è una menzogna perché si sarebbe potuto benissimo rispettare il patto laddove il costo indicato nel piano finanziario dei rifiuti fosse stato ridotto dagli attuali 14 milioni ai 10 milioni quale fu quello proposto in passato dalla amministrazione da me presieduta. Infatti l'incremento di 4 milioni, assieme ad altre spese, non trova giustificazione.
Sono stanco di sentirmi dire di “essermi mangiato un comune”; “di averlo lasciato senza soldi”. Queste affermazioni sono false e lo provano due fatti:
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il bilancio consuntivo al 31 dicembre 2011 che reca un avanzo di amministrazione di più di 3 milioni di euro
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la verifica effettuata dalla corte dei conti sul bilancio 2011 che non ha sollevato ad oggi alcuna irregolarità
Nel caso della Tares, come anche in altre occasioni, piuttosto di assumersi responsabilità o eventualmente di giustificare difficoltà economiche in dipendenza dei minori trasferimenti al Comune di Stato e Regione che negli ultimi tre anni ammontano a 14 milioni di euro, Damiano ha trovato più comodo, e politicamente più interessante, scaricare la responsabilità del “disastro economico”, sulla amministrazione precedente; circostanza che non avrebbe consentito all'attuale neanche la possibilità di disimpegnare minime somme per le luminarie natalizie. Tutto ciò sol perché io da ex sindaco, dopo averlo sostenuto ne ho preso le distanze e l'ho contestato, avendo compreso il personaggio, non per principio o per motivazioni politiche ed elettorali ma bensì per la sua incapacità a gestire una situazione complessa che lo ha rivelato inadeguato ed incapace con ciò vanificando 10 anni di buona amministrazione.
A conferma di ciò, ancora una volta, il fatto che strumentalizza, in ogni caso, il mancato patto di stabilità del 2011 pur sapendo che la sanzione collegata è stata eliminata dalla Corte Costituzionale, e che il coraggio della precedente amministrazione ha consentito di realizzare e completare infrastrutture quale la piscina (fiore all'occhiello), unitamente a tante altre che non si sarebbero altrimenti potute realizzare.
Come poteva essere pretesa la collaborazione quando questa è stata rifiutata e quando ci si accorge giorno dopo giorno che città è abbandonata a se stessa, senza che si senta la presenza di una amministrazione. Abbiamo visto ripetuti abbandoni di assessori e dirigenti che hanno contestato il sindaco che non fanno sperare nulla di buono. Mi auguro che Damiano si renda conto che non è più un generale, e se lo era è stato spodestato, non da me, ma dai trapanesi.
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