Inserita in Politica il 07/02/2014 da Redazione
Il movimento Erice che vogliamo coinvolge la cittadinanza
Il Movimento Erice che vogliamo ha voluto fare il punto della situazione politica ericina, caratterizzata in questi giorni da polemiche, critiche e accuse. Oltre alla replica, c´è spazio ad un progetto che coinvolga la cittadinanza, per reperire forze fresche per la classe politica ericina che verrà domani. “Da alcuni giorni - si legge nella nota -, l´attuale amministrazione guidata dal Sindaco Giacomo Tranchida, è sotto gli attacchi di certi esponenti d´opposizione: Montalto (Forza Italia) e Nacci (ora passato armi e bagagli al PSI), alla ricerca di qualche notorietà, alla stregua dell´Onorevole Nino Oddo, che ansima di tornare a rimetter le mani su Erice, alla scadenza del mandato del Sindaco Giacomo Tranchida. Da parte di questi signori, si può comprendere la contestazione sull´operato politico amministrativo, ma non si può accettare che dapprima il Nacci ed oggi un certo Cirobisi - che si apprende essere molto attivo sui social network - contestino il lavoro svolto dal Presidente del Consiglio, Dott. Antonio Romano, accusato di non convocare sedute consiliari, non consentendo in tal maniera ad alcuni consiglieri di scaldare la poltrona. Il movimento ‘Erice che vogliamo’, non ci sta!!! Intanto solidarizza con il Presidente del Consiglio e con il Sindaco Tranchida, nel contempo rispedendo ai mittenti ogni accusa di sperpero di denaro pubblico. Si mettessero d´accordo: da un lato la consigliera Montalto che vuole vederci chiaro sulle spese del Comune dichiarando di voler adire la Corte dei Conti, dall´altro ci si lamenta di non convocare spesso sedute consiliari, con grave danno economico per quei consiglieri che da anni campano di politica e che oggi, sono stati messi all´opposizione dai cittadini ercini. Riteniamo eticamente corretta invece la scelta del Presidente Romano, nel decidere di convocare solo quando all´ordine del giorno ci siano un certo numero di proposte da deliberare al pari della loro necessità/importanza guardando con ciò unicamente all´interesse della collettività intera. In seconda battuta, il Movimento Erice che Vogliamo, intende lanciare la fase 2 del progetto più ampio di rinnovamento e di cambiamento concreto, partendo per prima dal modo di concepire la tutela e la gestione del bene comune, nonch´ il rinnovo della classe dirigente. Il futuro per Erice non si chiama n´ Nino Oddo n´ Luigi Nacci, o chi per loro... A tale fine ci stiamo organizzando anche per nuove Liste Civiche, invitando i cittadini a parteciparvi al fine di rinnovare completamente la classe politica a Erice rottamando i superstiti della vecchia. Un movimento civico che guarda oltre Erice aperto alla associazioni, alla società, ai movimenti civici, capace di attrarre nuove risorse umane, che guarda al futuro, con l´esperienza di oggi ad Erice di Giacomo Tranchida. Un nuovo progetto quindi oltre i confini di Erice, per le città e la Sicilia che Vogliamo!”
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