FULVIO SODANO E L´ADDIO MANCATO. QUALE POLITICA SE SPESSO MANCA L´UMANITÀ?
Il Consiglio Comunale di Trapani ha perso l’occasione per commemorare la scomparsa dell’ex prefetto Fulvio Sodano, scomparso ieri a Palermo. Era da tempo gravemente malato. Questi i fatti: il presidente Peppe Bianco, nonostante le sollecitazioni dei gruppi consiliari, si è rifiutato di commemorare la figura del “Prefetto del popolo”: lui che ha sempre sostenuto di ammirarlo; gli ha scritto; ha pianto quando ha appreso del rifiuto da parte sua della cittadinanza onoraria – quella politica, ovviamente, perch´ quella conferita dai “cittadini onesti” l’ha accolta con commozione. Non solo non ha voluto spendere due parole, anche retoriche o di circostanza, come spesso avviene in questi casi, ma ha addirittura negato qualunque intervento da parte dei consiglieri presenti. Qualcuno, indignato, è uscito di corsa quasi bestemmiando; altri hanno inveito contro quella “vergogna”, invitando Bianco ad andarsene. “Il regolamento non lo prevede”, “il regolamento va rispettato”, “se non si apre la seduta non si può prendere parola”: così si giustificava lui, scandendo le critiche che gli piovevano persino dal piano di sopra, l’area destinata ai cittadini. Anche il sindaco Vito Damiano, presente in aula per presentare un nuovo assessore, ha preferito non spendere parola alcuna nei confronti dell’illustre scomparso, oppostosi con forza allo strapotere mafioso. Chiediamoci, al di là se si tratti di Sodano o di chicchessia: può un regolamento vietare o ostacolare la commemorazione di una figura così importante per la città? Si deve per forza seguire il “protocollo”? Sarebbe costato tanto o avrebbe comportato danni ricordare l’esempio e l’opera di Sodano? Come può il cittadino tornare ad interessarsi alla politica se prima di essere politici spesso non si è neppure persone? In che contesto viviamo…
Commenti
28/02/2014 - E come potevano questi politici permettere di commerare la figura di un servitore dello Stato che ha osteggiato il potente che li ha messi sulla poltrona dove si trovano? Suvvia, non siate ingenui o, peggio ancora, non fate finta di non cogliere. Denunciate quello che sta accadendo ad un territorio che vede ormai disoccupati quasi 1/4 dei suoi abitanti, con livelli reddituali da fame e nemmeno più una ferrovia per raggiungere il capoluogo. Che importa tutto ciò? Il turismo tira!! (Andrea Mannone)
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