Dopo quasi un anno dall’insediamento dell’Amministrazione Martorana, l’opposizione del Consiglio Comunale di Paceco, composta dal gruppo “Insieme per cambiare Paceco” (consiglieri Adamo, Ingardia, Sciacca, Spanò) e “Movimento per la libertà” (consiglieri Catalano, Vultaggio, Asta) “tira le somme di un’Amministrazione che è ferma!” I due gruppi dell’opposizione, preso atto di quello che è stato il lavoro svolto dall’Amministrazione, infatti, denunciano “la mancanza di programmazione e la completa stasi che hanno arrestato il territorio di Paceco, piuttosto che svilupparlo”. Lo sfogo dei consiglieri viene approfondito in una nota: “In un anno i punti inseriti all’ordine del giorno, da trattare in consiglio comunale, sono stati quasi esclusivamente, debiti fuori bilancio, atti dovuti e proposte dell’opposizione. Non è stata elaborata, a tutt’oggi, alcuna nuova delibera prodotta dall’attuale amministrazione, volta al benessere e allo sviluppo del Paese! Si tratta soltanto di frammenti di eredità che provengono dalla scorsa attività amministrativa, mai portate a termine negli scorsi cinque anni e che continuano nella seconda legislatura a rimanere incompiuti. Tra le numerose questioni in sospeso, ricordiamo: l’istituzione della delegazione di Nubia che, proposta dall’opposizione e favorevolmente accolta dall’amministrazione e dal consiglio, attende di essere istituita dal 19 novembre 2013; il Regolamento per l’affidamento degli spazi a verde comunali: ‘Adotta un’aiuola’, per parecchio tempo discusso nelle commissioni di competenza, emendato e trattato in Consiglio il 20 febbraio 2014, dopo aver campeggiato nei punti all’o.d.g. dal 29 Agosto 2013, ritirato con l’impegno di rielaborarlo successivamente in sinergia con le varie componenti; Il bando per l’alienazione dei beni comunali, mai elaborato dopo l’approvazione del Regolamento sulle alienazioni degli impianti comunali, risalente al 21 Novembre 2013, ove era stato rivalutato il valore del ‘Mattatoio Comunale’, che avrebbe apportato alle casse comunali non pochi benefici. La Palestra Comunale, funzionante sino allo scorso ottobre del 2013, ad oggi, ancora in attesa dell’ adeguamento alle normative antincendio vigenti. Il problema dellacqua, oggetto di molteplici interrogazioni è una delle principali questioni che ha messo in ginocchio il paese. L’amministrazione ha dimostrato di mancare di una programmazione atta a fronteggiare la gravissima emergenza idrica che per l’ennesima volta si è presentata. Una situazione invivibile, con diversi quartieri, in cui i cittadini non ricevono l’acqua da mesi o addirittura da anni e ad oggi la situazione risulta maggiormente aggravata dalla mancanza di risposte da parte del Sindaco e dell’Amministrazione di soluzioni concrete e immediate! La mancata campagna di sensibilizzazione alla raccolta differenziata, più volte nominata dall’amministrazione in risposta ad interpellanze relative alla stipula di una convenzione con un’associazione di volontariato per i servizi di vigilanza, tutela, salvaguardia e difesa dell’ambiente. Ebbene, tale campagna è rimasta un semplice ‘bla, bla, bla’ in consiglio comunale e la cittadinanza è ancora in attesa della distribuzione dei pieghevoli, in stampa…da marzo! L’Asilo Nido comunale per cui rimangono le belle parole per quella che potrebbe essere una sua migliore gestione. Belle parole che lasciano la realtà invariata con altissimi costi di gestione e un’impossibilità ad accogliere le numerose richieste pervenute. Alla luce di quanto menzionato, ecco come si presenta Paceco…Un gioco altalenante di atti trascinati per mesi e periodicamente rivisitati, ma mai portati a termine, dall’attuale Amministrazione comunale, che rimane ferma a guardare, senza alcuna iniziativa per il Paese! Una situazione che è e che sarà fortemente contestata e combattuta dall’opposizione”.
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