Inserita in Politica il 13/09/2014 da Amministratore
Airgest e programmazione voli. Fazio, nessuna sorpresa
Airgest e programmazione voli. Fazio: «I tagli di sei rotte erano ampiamente prevedibili; il vero nodo da sciogliere è l´azione politica e di programmazione che si intende portare avanti, vorrei sapere perché i comuni di Trapani e Marsala non hanno ancora versato le quote destinate all´azione del co-marketing». «I tagli delle sei rotte di cui si parla in queste ore erano ampiamente prevedibili in dipendenza delle risorse economiche insufficienti messe a disposizione dall´accordo di co-marketing per garantire tutte le rotte sino a quel momento assicurate da Ryanair». È il commento del deputato regionale, Girolamo Fazio, alle notizie che circolano in queste ore sui collegamenti aerei di Ryanair da e per Trapani. «Ciò che mi preoccupa è che a fronte delle programmazione per la Summer 2015, l´accordo di co-marketing non è ancora operativo. Per quel che mi è dato sapere la programmazione della summer 2015 è in fieri e probabilmente si potrebbe intervenire fino al prossimo mese di novembre – continua Fazio –. Sarebbe a questo punto opportuna una vera riflessione politica collettiva sul futuro, prossimo venturo e di più ampia portata nel tempo. Mi chiedo perché alcuni sindaci e alcuni consigli comunali non abbiano ancora rispettato il patto in base al quale ciascuno avrebbe dovuto già rendere disponibili le somme necessarie all´accordo di comarketing del quale s´è fatto garante come capofila il socio di minoranza dell´Airgest, Camera di Commercio. Se tale accordo decollasse e si cominciasse a programmare la prossima stagione ci sarebbero ancora margini per interloquire con Ryanair e modellare lo schedulato dei voli sulle esigenze del territorio». «Innegabile la mancanza di coordinamento della Provincia Regionale la cui assenza è avvertita dalla confusione in cui si muovono tutti gli attori del territorio. A maggior ragione dovrebbero assumere un ruolo di leadership il sindaco del comune capoluogo che pur avendo assicurato di aver individuato le somme in bilancio mi pare che nulla abbia ancora fatto in direzioni concrete ed operative e che fossero da esempio per tutti gli altri sindaci». «C´è poi un l´altro socio pubblico che deve attivarsi e farci capire come intende muoversi nell´interesse di questo territorio. Mi riferisco alla Regione Siciliana che ha acquisito le azioni Airgest che erano della provincia Regionale – continua Fazio –. Proprio oggi ho depositato una interrogazione nella quale, riassumendo brevemente le vicende della società di gestione, chiedo al Presidente della regione ed agli assessori alla economia e alle infrastrutture e mobiulità le ragioni della colpevole assenza di un rappresentante della Regione alla assemblea dei soci Arigest del luglio scorso. Fu un esemplare episodio di disinteresse che necessita di una spiegazione sul piano politico». «Nell´interrogazione, soprattutto, – specifica il deputato regionale – chiedo un impegno della Regione Siciliana per il futuro ed il ruolo che intende fare assumere al territorio della provincia di Trapani ed all´aeroporto di Birgi nell´ambito delle politiche di sviluppo del turismo e nella programmazione infrastrutturale dell´intera isola tenuto conto che questo territorio in questi anni ha dimostrato di aver saputo crescere e di aver saputo promuovere l´economia. Riteniamo di essere stati un esempio, auspichiamo che la Regione non voglia disperdere tale esperienza e la voglia invee valorizzare». «Va da sé – rammenta il deputato Fazio – che i soci e gli attori pubblici non sono gli unici ad avere ruolo nello sviluppo del territorio. Altrettanto auspicabile è l´opera e l´intervento dei privati e non solo dei soci dell´Airgest ma complessivamente degli operatori che attorno al turismo sviluppano il loro core business». Di seguito il testo integrale della interrogazione già depositata ed in attesa di essere numerata
INTERROGAZIONE
(risposta scritta)
N. 0000 - ASSENZA RAPPRESENTANTE DELLA REGIONE SICLIANA ALLA ASSEMBLEA DEI SOCI DELLA SOCIETA´ DI GESTIONE AEROPORTUALE DI TRAPANI AIRGEST SPA E INIZIATIVE DI SOSTEGNO E RILANCIO DELLA ATTIVITA´ DELLO SCALO DI TRAPANI BIRGI.
DESTINATARI:
Al Presidente della Regione, all’Assessore per l’economia, all’Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità:
TESTO
premesso che nel luglio scorso s´è tenuta, presso l´Aerostazione “Vincenzo Florio” l´assemblea dei soci della società di gestione aeroportuale ed handling AIRGEST SPA, e che la Regione Siciliana avendole acquistate dalla Provincia Regionale di Trapani (in gestione commissariale della stessa Regione Siciliana poich´ in fase di abolizione indirizzata verso la costituzione del Libero Consorzio dei Comuni) è proprietaria del 49,58% delle quote azionarie, quindi rappresentando in seno alla compagine sociale il socio di maggioranza e il socio pubblico con il maggior numero di azioni;premesso che in quella assembla nel corso della quale è stato discusso, votato ed approvato il bilancio societari relativo all´anno 2013, chiuso con un attivo di circa un milione e 500mila euro (per effetto della contabilizzazione di una componente straordinaria di reddito connessa con l´approvazione del parziale ristoro dei danni economici subiti per effetto della chiusura dello scalo civile a seguito delle operazioni internazionali del 2011 sulla Libia), non era presente alcun rappresentante della Regione Siciliana, sebbene regolarmente invitato a partecipare come previsto dalle norme che regolano il diritto societario; premesso che l´aerostazione “Vincenzo Florio” e il sedime aeroportuale sono oggi in piena efficienza grazie a rilevanti lavori di risistemazione terminati appena due anni fa e che tali interventi sono stati effettuati in massima parte con rilevanti risorse (oltre 20 milioni di euro) sui Fondi europei 2000/2007 e ottenuti su progettazioni redatte dalla stessa società di gestione; premesso che l´aeroporto civile di Trapani, contiguo alla base militare di Birgi, nell´arco di soli quattro anni dal 2006 al 2010 ha incrementato il volume di passeggeri da circa 300.000 ad oltre 1.800.000 unità, ponendosi come terzo scalo per volumi di traffico della Sicilia, primo per incremento percentuale dell´intero territorio nazionale nel 2010, complementare con lo scalo di Palermo nell´offerta del trasporto aereo su un bacino di oltre 2 milioni di abitanti; premesso che l´aeroporto assicura diretta occupazione all´interno dei servizi dell´aerostazione a circa 250 addetti ed un notevolissimo indotto nel settore turistico nel territorio dell´intera Sicilia occidentale calcolabile in alcune migliaia di piccole e piccolissime imprese del settore; premesso che, come si evince da quanto sopra esposto, in adesione alla risoluzione n. 1973 approvata in sede ONU l´Italia ha partecipato alla missione denominata «Odyssey Dawn» e alle relative operazioni in atto nel teatro libico per assicurare il rispetto di detta risoluzione e della no fly zone nello spazio aereo libico dando disponibilità logistica di sette basi aeronautiche sul proprio territorio, tra cui la base militare di Birgi sede del 37º stormo; premesso che in seguito a tale attività lo scalo civile di Trapani Birgi ha subito prima il completo trasferimento dei voli con effetto immediato (appena 20 ore di tempo per ricoverare sullo scalo di Palermo Falcone e Borsellino 36 voli di linea) e successivamente a operazioni concluse il reintegro solo di una parte di essi (alcuni voli sono rimasti allo scalo di Palermo per effetto di un accordo tra il vettore Ryanair e la locale società di gestione aeroportuale GESAP); premesso che tale circostanza, nonostante sia intervenuto un ristoro da parte del Governo Nazionale, ha segnato l´inizio di una lenta e, ad oggi, inarrestata riduzione dei voli come si evince anche dalle statistiche ufficiali riportate da Assaeroporti premesso che il rapporto con una delle più importanti compagnie aeree low cost che opera a Birgi, la Ryanair, è regolato attraverso accordi di comarketing nell´ultimo dei quali sono stati coinvolti anche i comuni della provincia di Trapani; considerato che tale coinvolgimento ha impegnato i sindaci e attraverso di essi i consigli comunali a trasferire all´ente capofila, nonch´ socio pubblico di minoranza Camera di Commercio, le somme determinate in sede di accordo innanzi al Prefetto, da impiegarsi nell´accordo di co-marketing per sostenere le rotte ed i collegamenti per la programmazione winter 2014 e summer 2015; considerato che la compagnia Ryanair nel corso del 2014 ha operato dalla base di Trapani Birgi con tre velivoli in night-stop anzich´ con i quattro velivoli dell´anno precedente e che ciò ha comportato una ulteriore inevitabile contrazione dei passeggeri in transito con immediata negativa ricaduta economica sul territorio della provincia di Trapani e della Sicilia Occidentale, in particolare nei settori di servizio al turismo, oltre che una diretta refluenza negativa sui bilanci della società di gestione Airgest;
per sapere per quali ragioni la Regione Siciliana non abbia delegato alcun rappresentante alla assemblea dei soci dell´Airgest tenutasi, come detto in premessa, nel luglio scorso; per sapere se non ritenga opportuno che la Regione Siciliana, in qualità di socio pubblico di maggioranza della società Airgest ed ai fini della salvaguardia della operatività dello scalo, determini, concordandola con i comuni della provincia di Trapani, una politica di marketing territoriale che la veda impegnata a sostenere il rilevantissimo flusso turistico che l´aeroporto di Trapani con i voli della citata compagnia low cost incrementa da anni (la provincia di Trapani è stata l´unica in Sicilia ad avere un incremento positivo di oltre il 53 per cento di visitatori stranieri negli anni compresi tra il 2006 ed il 2011 e la prima in Italia per crescita); per sapere se non ritenga opportuno sollecitare i comuni non ancora adempienti al trasferimento delle somme garantite nell´accordo di co-marketing attivandosi presso di essi e garantendo per il futuro una partecipazione attiva che consenta una reale e produttiva programmazione pluriennale dei voli per le stagioni turistiche a venire; per sapere se esista nelle intenzioni della Regione Siciliana e nella programmazione di investimenti e risorse economiche la rogettazione e la realizzazione di un sistema aeroportuale dell´isola che metta in relazione le attività di programmazione delle singole società di gestione aeroportuali degli scali di Palermo, Catania, Trapani, Comiso, Pantelleria, Lampedusa e che preveda da e per gli aeroporti in questione una rete di collegamento stradale e ferroviario che riconduca le infrastrutture di trasporto dell´isola ad un livello europeo ed ad una qualità di servizio che sia attrattiva del turismo internazionale.
L’interrogante chiede risposta scritta e con urgenza.
12 settembre 2014
FIRMATARI
FAZIO
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