Inserita in Politica il 22/03/2013 da Redazione
Erice, importante seduta consiliare riguardante il centro di radioterapia
"L’attenzione che pone l’Amministrazione Comunale Ericina, con a capo il Sindaco Giacomo TRANCHIDA, per la realizzazione del polo è veramente ai massimi livelli anche perché se va in porto, il Centro di Radioterapia potrebbe davvero diventare il “fiore all’occhiello” dell’intera ASP della provincia di Trapani. Infatti si parla insistentemente di cure particolari e molto tecnologizzate da somministrare a pazienti affetti da patologie molto serie per non dire terminali. Nel futuro della cura del cancro, la radioterapia potrebbe battere il bisturi. Si tratta infatti di una tecnica sempre più importante, al punto che, si stima, entro 10 anni potrebbe essere utilizzata sull’85% dei malati di tumore, sostituendo chirurgia e chemioterapia, anche grazie alla maggiore efficacia e ai costi inferiori rispetto alle altre due modalità di cura meglio conosciute. La radioterapia oncologica, anche se “nell’ombra”, potrebbe essere già oggi l’alternativa principale nella cura dei tumori, e la sua importanza è destinata a crescere anche grazie alla continua evoluzione delle tecnologie. Già oggi il 60-65% dei pazienti oncologici fa ricorso alla radioterapia, ma l’effetto combinato delle nuove applicazioni, messe a punto negli ultimi anni, e dell’aumento generale dei tumori, faranno lievitare la suddetta percentuale. A guidare la “rivoluzione” sono le nuove tecnologie, che ormai permettono di colpire il tumore con radiazioni precise. Oltre ai vantaggi per il paziente, la radioterapia permette anche di risparmiare risorse economiche, sia perché ha costi ridotti rispetto alle altre modalità di cura, sia perché riduce ricoveri ed effetti collaterali nei malati. La situazione italiana è quella di un Paese dotato, in modo abbastanza disomogeneo tra nord, centro e sud, di tecnologie adeguate, per cui i pazienti sono costretti a spostarsi da una città all’altra, aggiungendo così, al problema fisico-psicologico, il disagio logistico ed economico degli spostamenti. Per tali motivazioni, i sottoscritti Consiglieri Comunali: Antonino INGRASCIOTTA, Giuseppe MARTINES, Giuseppe SPAGNOLO, Antonio Pino AGLIASTRO, Antonino MARINO, Paolo GENCO, Santoro ALASTRA, Gian Rosario SIMONTE, Valeria CIARAVINO, Diego SUGAMELI, Salvatore CUSENZA, dando seguito all’interrogazione sulla Radioterapia presentata dal Consigliere Antonino INGRASCIOTTA, nella seduta consiliare del 26/02/2013, considerati l’estremo interesse e la rilevante importanza della problematica oggetto della suddetta interrogazione, ritengono opportuno e urgente dibattere in merito alla questione: “CENTRO DI RADIOTERAPIA PRESSO L’OSPEDALE S. ANTONIO ABATE DI ERICE (TP)”. Avuto riscontro dal Sindaco Giacomo TRANCHIDA, circa la grave inerzia della Regione in materia autorizzativa, sotto il profilo urbanistico, e in condizione di poca chiarezza circa lo stanziamento di 3,8 milioni di Euro per la realizzazione del Bunker. Per quanto sopra viene inoltrata, in data 22 Marzo 2013, richiesta al Presidente del Consiglio Comunale di Erice di effettuare una seduta consiliare aperta e straordinaria da tenersi a valle, entro 20 gg. dal ricevimento della presente, al fine di invitare il Presidente della Regione Sicilia nonché di consentire la piena partecipazione dei cittadini e delle comunità territoriali. L’invito deve essere esteso anche ai parlamentari nazionali del nostro territorio, all’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia, ai deputati regionali eletti in Provincia di Trapani, al Direttore dell’ASP di Trapani, al Sindaco di Trapani n.q. di Presidente della Conferenza dei Sindaci, ai Sindaci ed ai Presidenti dei Consigli Comunali dei comuni di Buseto Palizzolo, Custonaci, Paceco, San Vito Lo Capo e Valderice, al Presidente del Consiglio Provinciale di Trapani, ai sindacati, alle forze sociali, ai rappresentanti delle associazioni per la tutela della salute dei cittadini, all’Associazione Mondo Donna, ai rappresentanti del Tribunale per i diritti del Malato, e ai rappresentanti dell’Ordine dei Medici della Provincia di Trapani. Si ritiene necessaria questa convocazione aperta e straordinaria nel territorio di valle affinché, tutte le istituzioni e le rappresentanze delle comunità prendano coscienza del problema che ancora penalizza la situazione socio-sanitaria nella quale versa il territorio del nostro Distretto Sanitario. Risulta noto, infatti, l’elevato tasso di malattie tumorali ulteriormente aggravato dal silenzio e dall’immobilismo degli organi regionali, che costringono gli ammalati oncologici dei Comuni sopra citati a sobbarcarsi il peso di pesantissimi viaggi presso le strutture sanitarie della Provincia di Palermo e/o Messina, per sottoporsi alla terapia. Le passate riassicurazioni da parte dell’ex governatore LOMBARDO, intese a garantire la realizzazione di un secondo centro di radioterapia presso l’Ospedale S. Antonio Abate, in aggiunta a quello previsto all’Ospedale Abele Aiello di Mazara del Vallo, considerato che la popolazione della nostra Provincia conta 430.000 anime e più, risultavano in linea con quanto previsto dal Piano sanitario Nazionale e cioè un servizio di radioterapia ogni 200.000 abitanti. Tutto questo ancora non ha avuto buon esito nonostante il Comune di Erice abbia messo a disposizione l’area per la realizzazione del centro di radioterapia e l’ASP abbia predisposto il progetto. Si ritiene, infatti, che la realizzazione del Centro di Radioterapia debba inserirsi all’interno di una prescritta ed obbligatoria riorganizzazione della spesa sanitaria, resa improrogabile da una cattiva gestione ereditata dal passato, che si somma ai tagli previsti a livello nazionale e regionale, che hanno riguardato inevitabilmente anche il presidio ospedaliero del Sant’ Antonio ABATE. I ritardi accumulati fin qui, non risultano accettabili e sono sotto gli occhi di tutti. Riuscire a sbloccare una situazione del genere sarebbe come dire riprendere in mano le sorti di una Città e di tutte le altre comunità limitrofe, desiderose di una buona politica a servizio dei cittadini già profondamente provati dalla crisi economica in corso. In un Paese dove la mala-politica ha fatto da padrona, per cui oggi si è reso necessario adottare urgenti e riduttivi provvedimenti economici per contenere la spesa pubblica, non si può e non si vuole accettare che simili misure vengano adottate a danno della salute dei cittadini. Preso atto del processo di rinnovamento in corso attuato dal Presidente Crocetta, nel restare fiduciosi non possiamo che continuare ad essere vigili ed esigenti nel rappresentare e tutelare i diritti della collettività. Pertanto, ci auguriamo che l’ospedale Sant’ Antonio ABATE possa finalmente avere uno dei nuovi e più moderni centri radioterapici; dove i pazienti possano fare la prescrizione, la valutazione e la preparazione del trattamento per l’intero ciclo di radioterapia, al fine di mettere definitivamente la parola fine a quei massacranti, quanto inadeguati, viaggi della speranza, unico obiettivo a cui tendere in maniera unitaria".
|