Inserita in Politica il 09/04/2015 da Redazione
Sospensione aliscafi: il sindaco Pagoto faccia a faccia con Crocetta
Il Consiglio Comunale di Favignana, riunitosi questa mattina per discutere con carattere d’urgenza della sospensione dei collegamenti marittimi annunciati dalla compagnia di navigazione Ustica Lines a partire dal 12 aprile, ha approvato un documento predisposto dalla consigliera di maggioranza, Linda Guarino, e sottoscritto da tutti i consiglieri, che è stato immediatamente – anticipato via fax dal presidente Ignazio Galuppo al Presidente della Regione Rosario Crocetta, all’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, e alla compagnia Ustica Lines oltre che al Prefetto di Trapani. Questo il testo del documento approvato: «La compagnia di navigazione Ustica Lines ha comunicato che “dal 12 aprile sarà costretta a sospendere tutti i collegamenti con le Isole Egadi ed Eolie, a causa delle continue e gravissime inadempienze della Regione Siciliana, che non solo da oltre un anno non onora gli impegni economici assunti, ma, pur di non pagare quanto dovuto, ha addirittura deciso illegittimamente di avviare le procedure di annullamento del bando di gara, emanato un anno fa ed aggiudicato definitivamente all’Ustica Lines”. A questa dichiarazione dalle gravissime conseguenze per la nostra comunità si aggiungono le difficoltà provocate dal servizio saltuario, prestato in questo periodo dal traghetto Simone Martini della Compagnia Siremar. La situazione dei trasporti da e per le nostre isole appare ancora una volta molto incerta e fortemente penalizzante per i cittadini residenti e per l’intera economia del nostro arcipelago. Ribadiamo con forza quanto sia grave il danno per gli abitanti isolani, i quali affidano ad una continua comunicazione con la terraferma la soddisfazione di bisogni primari quali quelli sanitari, amministrativi, commerciali e, non ultimo, quello del diritto allo studio. Inoltre, alla vigilia dell’apertura della stagione turistica, siamo incredibilmente costretti a constatare come vengano messi in difficoltà proprio i trasporti, un settore che con ogni evidenza risulta strategico per lo sviluppo dell’intera economia dei nostri territori e che vede il nostro comune costantemente impegnato su questo fronte. È bene ricordare come nei mesi scorsi siamo stati tra i primi ad assolvere all’impegno di finanziare l’operazione di co-marketing relativa all’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi, proprio per promuovere il territorio e consentire la permanenza della compagnia irlandese Ryanair nella provincia di Trapani. Abbiamo più volte messo in evidenza quanto i trasporti rivestano un ruolo estremamente significativo per la qualità di vita degli abitanti delle isole minori. Si tratta di garantire un prin-cipio di uguaglianza sostanziale dei cittadini e di coesione di natura economica e sociale. Il principio di Continuità territoriale, promosso in sede europea, sancisce la necessità di garantire un servizio di trasporto che non penalizzi cittadini residenti in territori meno favoriti. Vedere ciclicamente mettere in forse questo principio, aumenta il senso di frustrazione delle nostre comunità insulari, che resistono ad inverni difficili resi incerti dalle condizioni meteorologiche. Nella complessa partita tra Regione e compagnie di navigazione, a perdere ogni diritto sono le popolazioni delle isole e questo è inaccettabile né può rimanere senza conseguenze. Chiediamo, pertanto, al Sindaco e alla Giunta comunale, di concerto con il Prefetto, di porre in essere ogni azione possibile perché i collegamenti, in quanto servizio pubblico, non vengano interrotti e di impegnarsi ad esigere che le parti in causa, governo regionale e compagnie di navigazioni, individuino senza indugio soluzioni concrete che assicurino continuità e qualità nei trasporti da e per il nostro arcipelago».
Intanto, il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, è attualmente presso la Presidenza della Regione, assieme ai rappresentanti delle altre istituzioni coinvolte e ai sindacati, per affrontare tale emergenza. I consiglieri comunali di Favignana hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione, e rimangono in attesa della suddetta riunione per decidere eventuali altre forme di protesta.
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