Inserita in Politica il 10/04/2013 da Redazione

DAMIANO: “L’ACQUA E’ DISPONIBILE MA L’ALLACCIO NON SI FA”

In risposta all’esposto in procura presentato da Tranchida sul blocco dei lavori per l’allacciamento tra le condutture di Bresciana e Nubia il primo cittadino del capoluogo ha voluto affermare ancora una volta le sue ragioni, esprimendo con forza che l’acqua è disponibile ma che non autorizzerà in alcun modo i lavori allo snodo di San Giovanello. “ Credo che stia diventando più una questione politica che di necessità – esordisce – Una lotta a cui io non voglio partecipare. Rifiuto categoricamente l’esposto da lui presentato e siamo pronti a dimostrare con ogni mezzo legale le nostri ragioni, sia contro Tranchida che contro l’assessorato Regionale.- poi fa presente che l’acqua della condotta di Bresciana è disponibile a tutti mediante autobotti e respinge la diffida regionale che lo accusa di ostacolare ogni iniziativa atta alla distribuzione equa. - Siamo al 6° giorno di emergenza e nessun comune al momento ci ha fatto pervenire la richiesta di attingere con autobotti ai nostri pozzi per rifornire i propri concittadini. Io stesso, in questi giorni, ho visionato personalmente i comuni limitrofi, non riscontrando questa gravissima emergenza idrica che il sindaco di Erice vuole far credere. Più che l’acqua, qui si vuole l’allaccio, e io non ci sto. Oltre ad essere un serbatoio gestito unicamente dal comune di Trapani, un by-pass del genere è di difficile attuazione per via di numerosi problemi di natura tecnica. In merito alla diffida, Trapani ha dato sempre il massimo sostegno rifornendo in maniera diretta territorio disagiati oltre i suoi confini come Favignana, Bruca, Finocchio Carnevale, nonché l’Ospedale e i Vigili del Fuoco- Infine il sindaco, non lesina critiche alla stessa regione, rea di non aver ancora completato la nuova condotta di Mostescuro ovest costata 80 milioni di euro e ancora asciutta dopo 2 anni di promesse. Nel botta e risposta arriva nel pomeriggio una nota del sindaco Tranchida che richiama l’attenzione verso la Regione: “La vicenda dell'ennesimo grave fermo del dissalatore regionale di Nubia, le inadempienze e l'acclarato reiterato ostruzionismo del soggetto gestore servizio idrico Comune di Trapani, di contro, la gravissima condizione idrico emergenziale e quella conseguente sotto il profilo igienico-sanitario, nonche', incombente, sotto il profilo del mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica, impongono l'adozione di misure straordinarie, contingibili ed urgenti, anche sotto il profilo sostitutivo per la rimozione della grave e dolosa inerzia, ricadenti nella rispettiva competenza dell'Assessore regionale, del Presidente della Regione anche quale autorità di Protezione Civile doverosamente titolato ad intervenire, nonché' del Prefetto di Trapani” In attesa di un nuovo capitolo è gradita qualche lezione di danza…della pioggia

Michele Maltese