Inserita in Sport il 04/09/2013 da Redazione
FAGGIANO FA IL PUNTO SUL MERCATO. GARUFO E CACCETTA SODDISFATTI
“Abbiamo lavorato fino agli ultimi minuti di mercato – ha detto il ds -, mentre giocavamo Trapani-Pescara. Mi sono allontanato più volte dalla panchina proprio per questo motivo”.
Con estrema chiarezza, Faggiano ha spiegato tutti i passaggi fatti dal Trapani Calcio per costruire una squadra in grado di competere in un campionato lungo e complesso come quello della serie B, nel rispetto del gruppo e delle individualità di ciascuno, secondo la filosofia che è ormai un tratto distintivo della società: prima che giocatori, coloro che sposano la causa granata, sono uomini. Le scelte operate, pertanto, sono state necessarie e condivise tra società e giocatori.
Squadra pronta all’80 per cento prima del ritiro di Tarvisio.
“Il nostro obiettivo era fare lavorare Boscaglia, che è un allenatore attento, nel miglior modo possibile. Lui ci ha chiesto la squadra in ritiro pronta all’80 per cento e noi abbiamo fatto questo. Il mister ha avuto due mesi per poter lavorare e si vede. Andare sotto due volte con una squadra come il Pescara e riuscire a recuperare non è facile e se non fosse successo quell’intoppo con Mancosu con la mano, può darsi che parleremmo d’altro. Ma questi episodi ci stanno: può capitare che una volta siano a nostro favore ed un’altra volta a favore di qualcun altro. Poi a fine campionato tutto si riequilibra. Lo dico a tutti i tifosi, però: stiamo coi piedi per terra. Il nostro obiettivo è la salvezza”.
La rescissione con Morello.
“Ringrazio linnanzitutto Morello, che quest’anno, anche se ha giocato poco, ci ha dato una mano, anche nello spogliatoio. Negli ultimi minuti di mercato abbiamo fatto la rescissione. Morello non faceva parte del nostro progetto e vi spiego perché: avevamo deciso di tenere Nordi, Dolenti era un giocatore che entrava nella lista C e Marcone è un 93 per cui rientra nella lista B e non ci penalizzava nella lista A, dovendo prendere 18 giocatori. Morello sarebbe stato un altro portiere nei 18 della lista A e, come neopromossa, non potevamo permetterci di avere due posti occupati nella lista A da due portieri. Abbiamo cercato di trovare una soluzione per lui sia io sia il procuratore, ma non siamo riusciti fino all’ultimo per varie vicissitudini. Lo ringraziamo, per quello che ha fatto e per la scelta di queste ultime ore: ci è venuto incontro, noi siamo venuti incontro a lui ed abbiamo deciso così.
Romeo in prestito al Viareggio.
“Romeo è andato al Viareggio. Aveva giocato e, non tanto per noi, che ce l’avevamo in forza, quanto per lui, era importante tornare a giocare. Abbiamo cercato di agevolarlo e mandarlo a giocare. Purtroppo in Lega Pro Prima Divisione i soldi che stanno girando sono pochi, noi abbiamo dovuto dare una mano al Viareggio, ma devo dire onestamente che pure Romeo si è messo in discussione, decurtandosi un po’ l’ingaggio e venendoci incontro. E’ una scommessa sia mia come società sia per lui”.
Spinelli, D’Aiello e Basso
“Spinelli non era sul mercato perché infortunato. D’Aiello è un giocatore tesserato con il Trapani Calcio. Si è fatto male durante una partita alla fine dello scorso campionato, contro la Reggiana. Proprio per la nostra filosofia del gruppo e per il massimo rispetto che abbiamo nei confronti di tutti i nostri giocatori, non ce la siamo sentita, ne’ il presidente, ne’ il direttore generale, ne’ il mister, ne’ io di lasciare un ragazzo appena sposato che aveva lottato per i colori granata per tutto il campionato senza contratto. Però non è in lista perché è infortunato e prima di gennaio non riprende. Basso, invece, entra nella lista”.
Vettraino e Vitale.
“Avevamo fatto tutti i documenti con l’Aquila. Avevamo preso gli accordi poi tutto è saltato perché l’Aquila aveva preso accordi con un’altra società per cedere un altro giocatore. Questo trasferimento è saltato ed è saltato anche il nostro. E’ un peccato, perché noi crediamo in questo ragazzo, è un 93, gli abbiamo fatto un contratto per due anni, io speravo di mandarlo a giocare e poi riprendermelo pure a gennaio. Adesso se la giocherà fino alla fine, poi vedremo a gennaio. Vitale giocando con la Primavera si è stirato, lui e Vettraino erano quelli che dovevano andare a giocare ed a farsi le ossa, perché dobbiamo puntare su questi giovani”.
I giocatori del settore giovanile.
“Nelle ultime ore di mercato, abbiamo dato Di Pasquale alla Riviera Marmi. E’ un ’94. Abbiamo Paladino e Costa in prestito all’Akragas, Alastra e Cucchiara al Palermo ed Alagna al Mazara, tutti sempre con la formula del prestito. Per noi è importantissimo valorizzare i nostri giovani”.
I complimenti del Presidente della Lega Professionisti serie B
“Il presidente Abodi è rimasto entusiasta dell’atteggiamento della società, del comportamento e del clima di festa e calore che c’era allo stadio lunedì scorso. Voglio fare un plauso ai tifosi, che hanno accolto alla grande Abodi, com’è giusto che sia, perché lui sta facendo tanto per la B, che è diventato un campionato di prima fascia”.
Le difficoltà e la carenza di strutture
“La mancanza di strutture è il nostro principale problema. Attualmente facciamo tutto in un campo e dietro di noi c’è una sola persona, che è il nostro presidente. Ogni giorno il direttore generale Anne Marie Morace ed io cerchiamo soluzioni, cerchiamo di risolvere i problemi e quello che ci assilla di più è la carenza di impianti. Non possiamo mandare i nostri ragazzini nei campi in terra battuta, sono i nostri figli e bisogna avere rispetto per loro. Ora sembra che qualcosa stia cominciando a muoversi e lo speriamo. Noi siamo sempre qua, per noi non ci sono giorni di ferie, pause. Siamo sempre qua a cercare soluzioni”.
CRISTIAN CACCETTA
L’esordio in campionato al Provinciale.
“L’emozione è stata tanta, vedere tutte queste persone allo stadio e quella coreografia è stato fantastico. La città ha vissuto con grande coinvolgimento quest’attesa e quest’esperienza, è come se la gente che ci stava attorno fosse stata in campo con noi. Per quanto riguarda la partita, è chiaro che abbiamo avuto qualche difficoltà per la bravura ed il livello tecnico elevato degli avversari. Qualche cosa dobbiamo migliorarla ed è normale che sia così, però prendiamo quello che di buono c’è stato lunedì. Nonostante tutto abbiamo portato a casa un punto che per noi fa tanto, fa morale e fa classifica e ci permetterà di lavorare bene per la prossima partita”.
Trapani ancora effetto sorpresa?
“Penso che l’effetto sorpresa in serie B possa venire meno, perchè adesso, a differenza degli altri anni, siamo molto più seguiti rispetto alla Lega Pro. Molte squadre prenderanno le contromisure e sarà dura ricoprire il ruolo di squadra sorpresa, di certo noi dobbiamo continuare a lavorare per come stiamo facendo perchè qualcosa sicuramente avremo in cambio. Se l’anno scorso abbiamo conquistato la serie B, vuol dire che in fondo ce la siamo meritati. Ormai tutti sanno o sapranno quanto valiamo anche noi. Abbiamo diversi giocatori di qualità, però la nostra forza è stata e sarà sempre la forza del gruppo. Gli innesti che sono stati fatti lo dimostrano ancora di più. Quest’anno cercheremo di fare il nostro, con umiltà e determinazione”.
Il contributo di Pirrone contro il Pescara.
“Prima dell’ingresso di Pirrone abbiamo visto tutti che a centrocampo eravamo in inferiorità, l’ingresso di Peppe ha dato più qualità alla squadra. Si è cercato di giocare in maniera diversa, c’è stata più calma e precisione nei passaggi, cosa che possibilmente prima non c’è stata. Non ho preferenze di modulo, l’importante è che il sabato quando si va in campo si possa raggiungere l’obiettivo di squadra”.
I prossimi avversari.
“L’Empoli è un’ottima squadra, ha dei giocatori in attacco che fanno paura. Se pensiamo che Maccarone e Tavano hanno fatto 41 gol in due lo scorso anno capiamo la caratura della squadra che andremo ad affrontare domenica prossima. Rispetto all’anno scorso hanno cambiato pochissimo, hanno un organico di tutto rispetto. Un’ottima formazione e un ottimo collettivo che è riuscito a fare la differenza nella passata stagione e credo che la farà anche quest’anno. Noi dobbiamo far valere la voglia di emergere, la nostra grinta e cercare di mettere qualità e quantità al servizio della squadra”.
Differenze tra Prima Divisione e Serie B.
“Ci siamo calati in una categoria che è davvero difficile, noi, come prima esperienza in questo campionato, stiamo cercando di dare il massimo e lo faremo fino alla fine. Lo scorso anno in Prima Divisione c’erano davvero poche squadre attrezzate bene e che giocavano al calcio, quest’anno in serie B invece è tutto diverso: anche le squadre costruite per vincere il campionato sono 4-5, tutte le altre hanno intenzione di dire la loro e quindi anche per noi diventa difficile”.
Stato di forma della squadra.
“Sicuramente ancora non siamo al top, è normale. Però vedendo la prestazione di lunedì sera, posso dire che siamo a buon punto. Hanno tenuto loro il pallino del gioco, però noi siamo riusciti a tenere benissimo il campo e questa è un’indicazione positiva che il mister e lo staff valuteranno”.
Conferenza stampa questa mattina presso la sala stampa dello stadio provinciale con Desiderio Garufo e Cristian Caccetta, che, rispondendo alle domande dei giornalisti, hanno parlato della partita Trapani-Pescara, della prossima gara contro l’Empoli, della squadra e delle differenze tra il campionato di Serie B e quello di Lega Pro.
DESIDERIO GARUFO
Il punto prezioso di lunedì sera.
“Personalmente sono contento per l’apporto dato alla squadra. Per quanto riguarda i miei compagni posso dire che è stata una prestazione ricca di sacrificio, sapevamo di giocare contro una delle squadre titolate alla vittoria finale del campionato. Siamo riusciti a contenere e alla fine a portare a casa un punto importantissimo per noi. Va dato merito alla qualità della squadra avversaria. Molte volte ci hanno messo in difficoltà, ma anche noi con le nostre occasioni abbiamo dimostrato di poter fare male. Alla fine abbiamo fatto anche noi due gol, creando situazioni pericolose. Siamo riusciti a mettere la partita sul piano giusto e portare a casa un ottimo punto”.
La competizione e la forza del gruppo.
“Quando fai parte di un contesto importante la competizione ci sta. La presenza tra gli undici titolari va conquistata durante le settimane con il lavoro. Sono soddisfatto per quanto fatto fino ad ora, sono contento di essere qui e mi trovo benissimo in un gruppo affiatato. Non pretendo niente, sono qui per lavorare e conquistare il posto durante gli allenamenti. Sappiamo che quest’anno dovremo vincere le partite da gruppo. Negli anni passati, anche se io non c’ero, questa squadra ha dimostrato che gran parte dei risultati è arrivata per la forza che il gruppo ha mostrato durante le partite. Bisogna continuare su questa strada, tutti i nuovi arrivati si sono integrati benissimo e si sono calati subito nella nuova realtà”.
L’inizio del campionato e il prossimo avversario: l’Empoli.
“Siamo alla terza giornata, ci sono ancora 40 partite e saranno tutte difficili. E’ stato per noi un inizio buono, abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Anche soffrendo ne siamo usciti con 4 punti contro squadre attrezzate per fare un campionato di alta classifica. L’Empoli è una squadra di tutto rispetto, sappiamo anche la forza che hanno nei singoli. Noi dobbiamo andare lì per continuare la nostra filosofia di gioco, cercando di fare la partita. Sappiamo che ci sarà da soffrire, ma quando avremo la possibilità di esprimere il nostro gioco dovremo cercare di farlo al meglio. Ci sono alcune squadre attrezzate per un campionato di vertice, però diciamo che tutte le altre saranno squadre che lotteranno per un torneo medio-basso. Noi dobbiamo cercare di fare un campionato tranquillo, possibilmente di divertirci e non soffrire fino alle ultime giornate”.
L’assenza di Ciaramitaro nel prossimo match.
“Non credo creerà problemi, abbiamo visto il contributo che è riuscito a dare Pirrone quando è entrato in campo con il Pescara. In questa squadra non ci sono nè riserve nè titolari, chiunque venga chiamato in causa dà sempre il suo contributo. Qui ci sono dei ragazzi professionisti e siamo tutti pronti a dare il nostro apporto alla squadra. Maurizio è un uomo importante però chi lo sostituirà saprà fare bene”.
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