Inserita in Sport il 20/09/2013 da Redazione
LE PAROLE DI BOSCAGLIA PRIMA DI MODENA TRAPANI
L'avversario di domani: il Modena di Walter Novellino. "Abbiamo preparato questa partita contro una squadra forte, ferita dalla sconfitta di sabato scorso e che vuole rifarsi subito in casa. Mister Novellino è un maestro del nostro calcio e ha nel proprio arco tante frecce a disposizione, con tanti giocatori importanti e d'esperienza. Sarà una gara difficile e l'abbiamo preparata in una determinata maniera sapendo anche che potranno esserci altri risvolti tattici. Il campionato del Modena sarà di vertice, hanno perso un giocatore importante come Ardemagni però vogliono navigare sulla stessa scia della scorsa stagione. Domenica scorsa hanno perso la prima partita e sotto l'aspetto tecnico-tattico sarà una sfida dura. Sarà un Modena aggressivo che punta sicuramente sull'individualità, ma soprattutto sul collettivo".
Il gioco del Trapani. "Il nostro modo di giocare dipende dall'interpretazione dei ragazzi. Il modulo, come ho sempre detto, è una dislocazione statica e il dinamismo in campo fa la differenza. Domani si giocherà sempre con la stessa voglia, con la stessa interpretazione che abbiamo dato agli incontri precedenti".
Il confronto con Novellino che riporta a Gualdo. "I trapanesi sicuramente ricorderanno quella gara. Nel calcio però non esiste la "vendetta", se questo può scaturire nei giocatori o negli addetti ai lavori qualcosa in più, allora che ben venga una motivazione in più. L'unica cosa che posso dire io è che noi vogliamo andare a Modena per vincere la partita, indipendentemente dal fatto di vendicare o meno quella famosa gara di Gualdo. Credo invece che dal passato bisogna sempre tirare fuori qualcosa di positivo, in base alle esperienze negative del passato adesso siamo più forti. Che se ne parli ancora di quel Trapani che perse a Gualdo è importante, perchè identifica la storia del Trapani Calcio".
Tre partite in sette giorni. "In questa settimana abbiamo diviso un po' i compiti: io mi sono dedicato all'immediato e i miei collaborati all'impegno di martedì. Da domani sera in poi svilupperemo il lavoro insieme per avere più tempo per lavorarci. A livello fisico magari ci alleneremo poco però la partita di domani farà lavorare tanto. Probabilmente ci sarà anche qualcuno che in queste tre partite riposerà e qualcuno che magari ha giocato meno che invece giocherà. E' normale che sia così, dobbiamo essere molto bravi a centellinare le forze dei giocatori".
Le condizioni di Lo Bue, Finocchio e Vettraino. "Lo Bue fortunatamente non ha nulla di grave e da lunedì è già aggregato con noi. Per la partita di martedì o sicuramente per quella di sabato sarà disponibile. Finocchio è un giocatore che stiamo recuperando piano piano e che domani giocherà con la Primavera. Stessa cosa per Vettraino, entrambi devono mettere dei minuti sulle gambe perchè li reputo due giocatori che nell'arco del campionato potranno darci una grossa mano".
L'alto rendimento di Emanuele Nordi. "Sono tre i motivi principali: il ragazzo è nel pieno della sua maturazione psicofisica e per lui avere tranquillità e serenità è importante; avere due portieri dietro come Dolenti e Marcone fa tanto, perchè lui sa che sono due portieri che possono giocare sempre; e poi soprattutto perchè credo siano allenati da uno dei più bravi preparatori dei portieri d'Italia. Antonello Brambilla per noi è il fiore all'occhiello".
L'alternanza in panchina tra Marcone e Dolenti. "Si allenano tutti e due bene, credo che differenza tra i due non ce ne sia perchè sono degli ottimi portieri. Li tengo in grande considerazione e al momento non abbiamo un secondo o un terzo portiere. Abbiamo un portiere come Emanuele che sta giocando sempre, però anche lui in futuro potrebbe avere dei problemi e quindi in quell'occasione vogliamo trovare due portieri alla pari. L'alternanza viene dal fatto che li consideriamo tutti e due allo stesso modo".
L'attenzione dei media nazionali. "E' probabile che non ci stiamo rendendo conto di questo splendido momento, però forse è meglio così. Voglio rimanere sempre me stesso. A me può fare piacere che i media nazionali possano parlare bene del Trapani e di Boscaglia, però noi non dobbiamo perdere assolutamente la nostra identità perchè rischiamo di andare fuori di testa e di perdere il contatto con la realtà".
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