Inserita in Sport il 26/10/2013 da Redazione

BARI E TRAPANI NON SI FANNO MALE

Dopo un primo tempo soporifero, il solito Mancosu si fa trovare pronto in avvio di ripresa per momentaneo vantaggio dei granata. Il Bari cresce, fa  più volte paura al Trapani, e a 10 minuti dalla fine trova il pari con Fedato, che complice la deviazione di Terlizzi fa 1-1. Un punto che da ossigeno ai pugliesi, reduci da 4 sconfitte di fila, mentre in casa granata si resta ancora in attesa di un successo che manca ormai da 7 giornate. Più dell’ennesimo punticino raccolto, (il 4° di fila), per il Trapani si registra una pericolosa involuzione sul piano del gioco, troppo sterile e confuso.

BARI: Guarna, Sabelli, Ceppitelli, Chiosa, Calderoni, Sciaudone, De Falco, Fossati (Alonso 31’), Galano, Defendi (Fedato 17’), Beltrame (Joao Silva 24’). In panchina: Pena, Altobello, Samnick, Polenta,Romizi, Lugo, Alonso. All. Alberti

TRAPANI: Nordi, Daì, Martinelli, Terlizzi,Rizzato, Pacilli (Garufo 27’), Caccetta, Pirrone, Nizzetto, Iunco (Abate 16’), Mancosu. In panchina: Marcone, Priola, Gambino, Basso, Madonia, Vitale, Djuric. All. Boscaglia

Reti: Mancosu 5’ st; Terlizzi (aut) 35’ stAmmoniti: Sabelli (Bari) 7’; Nizzetto (Trapani) 13’; Mancosu (Trapani) 14’; Nordi (Trapani) 37’

Angoli: 4-3 Recuperi 0’ pt; 5’ st

Note: 2887 spettatori

Il confronto si apre con un paio di cross per parte, uno di Nizzetto e uno di Galano, che non producono effetti. Al 7’ punizione per i granata dalla destra, ma il cross in area di Nizzetto viene respinto dalla portiere locale Guarna. Partita bloccata e difese attente nei primi 10 minuti. I primi pericoli per il Bari arrivano dalla distanza, prima con Pacilli al 13’,con pallone parato agevolmente da Guarna, e poi  un minuto dopo con Iunco, che recupera palla a centrocampo e calcia basso al fil di palo, per quella che sarà la più ghiotta occasione dei granata nei primi 45 minuti. Al 15’ si fa vedere anche il Bari, che con Sciaudone entra in area, ma calcia malamente al volo in maniera scoordinata. Al 17’  il Trapani tenta due incursioni in serie, prima di Pacilli dalla destra e poi Nizzetto dalla sinistra, con la difesa locale che libera, prima di un tiro di Iunco dai 16 metri che finisce alto. Bello inserimento di Pacilli dalla destra al 20’, ma la difesa del Bari chiude senza affanni. La gara resta assai bloccata, e uno dei pochi lampi arriva da Defendi al 32’, con una bella conclusione dalla distanza respinta a fatica da Nordi, e liberata dalla difesa. Al 42’ l’ultimo  tentativo dei granata è affidato a Pirrone, che su punizione dalla distanza regala la sfera  a Guarna.

Decisamente milgiore il secondo tempo, scosso al 7’ della rete del vantaggio del Trapani. Iunco scappa benissimo sulla fascia destra, arriva al limite dell’area e serve in mezzo uno splendido assist raccolto da Mancosu, bravo a bruciare la difesa locale e piazzare in rete da pochi passi. I padroni di casa si svegliano e i granata arretrano fin troppo.  Al 10? la prima reazione del Barri è sui piedi di Galano, che di sinistro incrocia in piena area colpendo il palo alla sinistra di Nordi. Sulla ribattuta Beltrame fallisce l’appoggio. Al  16’ bella conclusione di Sciadune, che in area da posizione defilata colpisce al volo esaltando le doti di Nordi. Due minuti dopo la difesa del Trapani sbaglia il fuorigioco, lasciando lo stesso Sciaudone solo davanti a Nordi, ma sbaglia incredibilmete una sorta di rigore in movimento. Boscaglia prova a contenere , tenendo più alta la squadra, inserendo uomini freschi come Abate al posto di Iunco e Garufo al posto di Pacilli.  Le trame solite dei granata restano involute, e un Bari un filo più volitivo alla fine trova il pari. Il neo entrato Fedato,  al 35’ s’inserisce dalla destra e in area calcia rasoterra verso il centro,  colpendo in pieno gli stinchi di Terlizzi che finisce per spedire il pallone alle spalle di Nordi.  I granata stringono i denti, respingendo anche l’ultimo brivido al 90’ di Alonso, che in piena area fallisce il controllo decisivo. Dopo 5 minuti di recupero finisce 1-1, con le due formazioni che si dividono la posta.

Michele Maltese