Inserita in Sport il 04/11/2013 da Redazione
LA PALLACANESTRO TRAPANI CADE A JESI 94-88
Ancora una volta i granata approciano male il match in trasferta, costretti a rimontate sin dalle prime battute. Con cuore e grinta Renzi e compagni rimontano punto dopo punto, arrivando alla parità sulla sirena del terzo parziale. L’avvio di ultimo quarto però è pessimo per i granata, che accusano un’imbarcata pesantissima che segna inevitabilmete il match. Nonostante un finale tutto cuore e abbastanza convulso Trapani si avvicina, ma purtroppo non basta.
6° giornata Lega Adecco Gold
Aurora Jesi – Pallacanestro Trapani 94-88
(24-15, 51-43,67-67)
Fileni BPA Jesi: Maggioli 15 (5/8, 1/5), Borsato 15 (3/5, 2/6), Fallucca 3 (1/2 da tre), Jukic 15 (4/5, 2/4), Mason Rocca 6 (2/7), Goldwire 24 (1/3, 5/11), Gaspardo 2 (1/2, 0/1), Santiangeli 14 (1/5, 2/5) N.E.: Esposito, Bargnesi
Allenatore: Coen
Tiri Liberi: 21/27 – Rimbalzi: 35 22+13 (Maggioli, Mason Rocca, Santiangeli 7) – Assist: 12 (Jukic 4)
Lighthouse Trapani: Renzi 16 (6/6, 1/5), Bartoli 3 (1/1 da tre), Lowery 22 (4/6, 3/8), Baldassarre 14 (4/5, 1/3), Bossi, Rizzitiello, Ianes 4 (1/3), Parker 17 (5/10, 1/5), Ferrero 12 (2/5, 1/6) N.E.: Tabbi
Allenatore: Lardo
Tiri Liberi: 20/27 – Rimbalzi: 34 22+12 (Lowery 9) – Assist: 13 (Parker 5)
Lino Lardo (coach Pallacanestro Trapani): “Per il momento, ci manca il salto di qualità fuori casa. Dobbiamo prenderne atto e lavorare molto su quest’aspetto. Abbiamo affrontato una squadra che ha martellato il canestro con grande precisione fin dall’inizio e, nonostante le difficoltà, siamo stati bravi a rimanere attaccati al match. Quando abbiamo agganciato Jesi, alla fine del terzo periodo, la sensazione era che l’inerzia della gara fosse dal nostro lato ma non siamo stati bravi a leggere le situazioni di partita. Come accaduto a Barcellona, ci siamo fatti ingolosire da alcune situazioni e abbiamo dato la possibilità ai nostri avversari di compiere uno scatto in avanti che si è rivelato decisivo. Non si stratta di gestire le gare ma di imparare a leggerne le varie fasi. Non possiamo sempre pensare di giocare ad alto ritmo, soprattutto fuori casa. Peccato, perché a questi ragazzi non manca la volontà, la voglia di giocare con il cuore, di sacrificarsi. In trasferta, finisce che vanifichiamo tutto per non saper essere pazienti in alcuni frangenti. Andiamo via da Jesi con l’amarezza della terza sconfitta esterna ma anche con la consapevolezza di avere una squadra formata da giocatori che hanno sanno spendere tanto impegno: con questa volontà e con il lavoro, sicuramente saremo in grado di costruire una mentalità vincente anche lontano dal Palailio”.
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