Inserita in Sport il 26/03/2013 da Redazione
TRAPANI, UN RIGORE CHE PUÒ VALERE IL... SOGNO
Ciò che tutti noi, tifosi ed appassionati, nemmeno osiamo dire. È arrivato al 50' minuto della ripresa ed ha piegato un Como attento, bravo e un tantino fortunato. Il Trapani aveva già seminato per conquistare l'ennesima vittoria, aveva creato parecchie occasioni ma non era riuscito a finalizzare. Poi, all'ultimo tuffo, l'episodio che ha fatto impazzire gli oltre 4000 presenti al Provinciale. Emilio Docente, rispolverato a Monza e riproposto anche contro il Como, si è procurato il calcio di rigore che Simone Basso, sesto centro consecutivo dal dischetto, scaraventava in rete. La gioia e la festa trasformavano l'impianto trapanese in una sorta di carnevale di Rio e molti, noi per primi, abbracciavano tutto ciò che capitava a tiro, dico la verità dopo mio figlio una splendida “mora”. La vittoria conquistata contro i lariani, la numero 129 della gestione Morace, a proposito che festa per il ritorno allo stadio, e in assoluto la numero 465 allo stadio Provinciale, potrebbe essere la più importante. Fermiamoci qui. Vincere soffrendo è più bello? Sarà così ma con gli attentati alle coronarie come la mettiamo? Sia chiaro e senza equivoci il Trapani la vittoria l'ha meritata. Ha giocato con grande applicazione, ha cinto d'assedio un avversario che era sceso in campo solo e soltanto per difendersi, come tutte le altre squadra in verità, e se soltanto il palo non avesse respinto quella conclusione di Abate nel primo tempo, oggi parleremmo d'altro. Perchè la differenza di valori tecnici è stata abissale ed una volta tanto ci tengo a sottolineare un aspetto tecnico. Al posto di Roberto Boscaglia avrei fatto le stesse scelte, sia quelle iniziali che le sostituzioni senza per questo nutrire particolari ambizioni da allenatore. Il Trapani è piaciuto, ha giocato con autorità, ha palesato una condizione fisica ottimale ed ha ricevuto da Lo Bue, D'Aiello, Pirrone e Caccetta un contributo straordinario. E che dire del Madonia del primo tempo? Dunque, non limitiamoci a sottolineare che soltanto al 50' della ripresa è stato battuto un avversario modesto. Il calcio vive di situazioni che spesso sfuggono alla logica e siamo assolutamente convinti che tra i granata ed i lariani ci siano almeno tre gol di differenza, chiaro, però, che qualsiasi considerazione non può prescindere dal dato meramente numerico: fino all'episodio del calcio di rigore il punteggio, beffardamente, era inchiodato sullo 0-0. Adesso la sosta poi il lungo viaggio fino a Bolzano nell'ennesimo posticipo. Per almeno tre settimane il Trapani sarà al comando, poi... si vedrà. E, infine, un particolare ed affettuoso augurio a Peppe Madonia. Proprio domenica è arrivata Alisya. Il gol più bello tra i tanti realizzati.
Enzo Biondo
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