Inserita in Sport il 25/08/2015 da Redazione
Para-Archery e mondiali, intervista all´azzurra Veronica Floreno
I Campionati del Mondo di tiro con l´arco a Donaueschingen (Germania) sono cominciati da qualche giorno e la nostra Nazionale Para-Archery ha già prodotto importanti prestazioni. Degli azzurri impegnati fino al 30 agosto in terra tedesca – approfondiremo in chiusura le convocazioni –, abbiamo intervistato Veronica Floreno (Dyamond Archery Palermo), prima della partenza per l´importante evento sportivo. L´atleta non è nuova a questo tipo di competizioni, avendo già partecipato a tre mondiali, due europei e una olimpiade, riuscendo a vincere la medaglia d´argento in Olanda. La sua, come quella di tantissimi altri atleti paralimpici, non è una semplice storia sportiva bensì una vera e propria lezione di vita, poiché caratterizzata da una vera e faticosa rinascita.
Veronica, come comincia il tuo percorso? Tutto ha inizio a seguito di un grave incidente, alcuni anni fa. A Palermo, presso l´Unità Spinale del Centro di Avviamento allo Sport, pratico la "sport terapia". Qui, per via di un protocollo d´intesa firmato col Centro Paralimpico, conosco il CT di tiro con l´arco dell´Italia, e quella speciale riabilitazione finisce col diventare prima passione e infine lavoro. Sono entrata in Nazionale nel 2007/2008.
Come è stata la strada per raggiungere determinati traguardi? Sicuramente la strada è stata in salita. Certo, ci sono stati anche momenti belli, ma soprattutto inizialmente non è stato semplice. Impegno e sacrificio erano, e lo sono ancora, una costante. Ma è giusto così se si vogliono ottenere dei risultati, infatti sono contenta di quelli che ho raggiunto. Sono consapevole di dover ancora crescere, di poter fare ancora molto, ma lavoro proprio per questo.
Cosa rappresenta per te lo sport? Cosa ti ha insegnato? Per il mio vissuto, lo sport rappresenta un punto di partenza per ricominciare a vivere, un´occasione per riprenderti in mano la tua vita. Credendoci, con impegno e sacrificio, si può rinascere e si possono fare grandi cose. Questo è sicuramente l´insegnamento più grande. Io e i miei compagni, ad esempio, ci sottoponiamo ad allenamenti intensivi, ma insieme a questi arrivano anche alcune soddisfazioni.
Guardando ai mondiali, come vedi la Nazionale? Siamo carichi e in forma. Il mondiale tedesco, inoltre, rappresenta un primo passo verso i Giochi Estivi Paralimpici di Rio De Janeiro del 2016, ai quali, ci presenteremo al meglio.
I protagonisti del Mondiale: nel settore maschile sono stati convocati Roberto Airoldi (Arcieri Cameri), Ezio Luvisetto (Arcieri Del Castello) e Marco Gosparini (Fiamme Cremisi), mentre in quello femminile figurano Elisabetta Mijno (Fiamme Azzurre), la già citata Veronica Floreno e Kimberly Scudera (Arco Club Gela). Tra le fila del Compound Open maschile, trovano spazio gli straordinari Giampaolo Cancelli e Matteo Bonacina (Arcieri Castiglione Olona) e Alberto Simonelli (Fiamme Azzurre), i quali ieri, in occasione della ranking round, hanno ottenuto il record mondiale: sulle 216 frecce disponibili (72 frecce per ognuno dei tre arcieri) hanno conquistato 2062 punti. Il precedente primato era stato firmato a Nove Mesto (Cze) nel 2013 dagli USA, realizzando 2043 punti. Tra le donne troviamo Giulia Pesci (Arcieri D.l.f Volghera), Eleonora Sarti (Fiamme Azzurre) e Ifigenia Neri (Dyamond Archery Palermo). Nel settore W1, invece, sono presenti in Germania Fabio Azzolini (Arcieri Orione), Daniele Cassiani (Arcieri Fivizzano) e Monica Borelli (Arcieri Aquila Bianca). Per le competizioni Visually Impaired, infine, è stato selezionato Claudio Peruffo (Arcieri Niche). A guidare la spedizione azzurra è Oscar De Pellegrin, consigliere nazionale Fitarco e oro alle Paralimpiadi di Londra 2012. Ad accompagnarlo, uno staff formato da Guglielmo Fuchsova, (Responsabile Tecnico), Antonio Tosco (Tecnico Compound), Marco Pedrazzi (Tecnico Olimpico) e Gabriele Meneghel (Assistente Tecnico).
Marco Amico
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