Inserita in Sport il 18/04/2013 da Redazione
Terza Categoria, mano pesante del giudice sportivo
In particolare, per Rosano Francesco, giocatore dello Sporting R.C.B, è scattata la squalifica fino al 13 aprile 2018. Questa la motivazione: "a fine gara iniziava una rissa nei pressi delle panchine che vedeva coinvolti oltre ai Dirigenti anche i giocatori di ambedue le squadre. Il Direttore di gara si premurava a sedare la rissa ed a prendere eventuali provvedimenti disciplinari. Il calciatore Rosano Francesco, n. 13 della Società A.S.D. Sporting R.C.B., sopraggiungendo da dietro e gridando ingiurie nei confronti dell’Arbitro, con una condotta gravemente antisportiva, lo colpiva violentemente con un forte pugno al volto che lo faceva accasciare al suolo in stato confusionale, provocandogli forte dolore, oltre ad una lacerazione al labbro superiore con intensa fuoriuscita di sangue. Il Direttore di gara veniva immediatamente soccorso da un calciatore della squadra ospitante, dal personale paramedico e dall’osservatore Arbitrale presente in Campo. I fatti sono stati rilevati anche da una pattuglia della Polizia prontamente intervenuta. Il Direttore di Gara ha avuto bisogno delle cure e medicazioni del presidio Ospedaliero che lo ha refertato, certificando una prognosi di 4 giorni di riposo s.c.". Squalifica per sei giornate, inoltre, per Guarano Aldo e Ienna Biagio, rispettivamente calciatori di Virtus Trapani (ritenuta responsabile dei fatti accaduti in campo e per tale motivo multata di 250 euro e sanzionata con la squalifica del campo per 2 giornate) e Paolini Marsala: "Nei minuti finali della gara i suddetti calciatori, dopo continui e reciproci insulti, hanno iniziato a colpirsi con pugni violenti, in un contesto di grave atteggiamento antisportivo". Squalificati anche Mistretta Jonathan della Virtus Trapani fino al 14/12/2013 (perché "nei minuti finali della gara e nel contesto della lite sopra riportata, il suddetto calciatore contestava un provvedimento arbitrale precedentemente ricevuto, insultando ed offendendo il Direttore di Gara e al culmine della rabbia, gli lanciava con le mani violentemente da distanza ravvicinata, il pallone in faccia, colpendolo e facendolo barcollare. Addirittura tentava una seconda aggressione, non portata a termine per l’intervento dei compagni di squadra. Il Direttore di gara decretava la fine della partita e raggiungeva lo spogliatoio"), Mancuso Antonino dello Sporting R.C.B fino al 13/10/2013 (poiché "al 4’ del 2° tempo, il suddetto calciatore non condividendo una decisione arbitrale, si avvicinava minacciosamente e contrapponendosi al viso del Direttore di Gara lo colpiva lievemente alla testa, spintonandolo e costringendolo ad indietreggiare. Tale atto non procurava alcun danno fisico", e Di Maria Antonino della Nuova Sportiva del Golfo fino al 13/09/2013 (perché "al 44’ del 2° tempo, il suddetto calciatore, dopo aver avuto notificato un provvedimento disciplinare di espulsione per doppia ammonizione, non condividendo la decisione arbitrale, tentava di colpire il Direttore di Gara, senza riuscirvi, inseguendolo ed contemporaneamente offendendolo, prontamente bloccato dai propri compagni".
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