Inserita in Attualità il 25/07/2013 da Redazione
VALDERICE: DI SCENA IL BALLO DI IRENE NEMIROVSKI
Un discorso – quello di Nemirovsky – che va oltre gli stereotipi sull'istinto materno, spesso sommerso dal dolore e privo di tutti quei sentimenti che, invece, dovrebbero alimentare questa relazione: amore, comprensione, sostegno, tenerezza. “Il ballo” è, però, anche un romanzo sui pregiudizi, sul perbenismo, sui rapporti umani in una società ipocrita che misura il valore delle persone dallo sfarzo delle loro feste, dai gioielli con i quali si adornano e dalle chiacchiere dei loro servi. Ma è anche un libro che parla di desideri, sogni e speranze, mettendone bene in risalto il prezzo e impreziosendo il finale con un ritorno a una finta umanità che si dimostra, anche in quel caso, figlia di uno spietato opportunismo.
Un racconto fortemente autobiografico, scritto in modo diretto ed essenziale, perfetto per scoprire quest'autrice ucraina – ma francese d'adozione – accusata a suo tempo di essere un'ebrea che odia se stessa. Quest'odio avrebbe dovuto, forse, salvarle la vita, invece l'ha uccisa, perché il mondo, come quello da lei descritto nella sua opera, è costellato dalle ingiustizie e dall'ignoranz
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