Inserita in Politica il 13/01/2014 da Redazione
L'impegno del PD a Trapani. Il punto di Silvia Augugliaro
"In questi giorni - continua la Augugliaro -, in modo puntuale e coerente, sta dettando l’agenda per il futuro del nostro Paese: nuova legge elettorale, nuovo piano per il lavoro, realizzazione delle indifferibili riforme istituzionali. Un programma di forti cambiamenti che, come auspicato dal nostro leader, ci porterà a trasformare il nostro Paese e a vincere la grande sfida di fare dell'Italia la guida dell'Europa. Il nostro Segretario ha individuato tre direttrici portanti dell’azione di cambiamento: lavoro, cultura, diritti, ponendo il “lavoro” quale primo grande impegno dal quale partire perché il PD torni a essere nuovamente il partito più votato dagli operai, dagli artigiani, dai piccoli imprenditori, dai disoccupati, dai precari. Il documento sul lavoro, il jobs act, presentato da Matteo Renzi prevede e auspica un mercato del lavoro più dinamico ed inclusivo, che aiuti concretamente a risolvere i temi delicati della disoccupazione giovanile e a promuovere azioni che incrementino l'occupazione. Un programma che dovrà trovare attuazione anche qui in Sicilia e nella nostra Provincia. Il lavoro dovrà tornare ad essere un diritto per tutti e non un favore da garantire solo ad alcuni. Dobbiamo rompere le logiche clientelari e consentire che tutti possano avere un lavoro adeguato alle proprie competenze e professionalità. Dobbiamo liberare dal ricatto i precari e i disoccupati. Dobbiamo creare le condizioni perché i giovani con un titolo di studio possano restare in Sicilia e non essere più costretti ad emigrare. A fianco delle politiche attive per il diritto al lavoro e la creazione d'impresa, le nostre amministrazioni, a livello regionale e locale, dovranno attivarsi perché in Sicilia siano garantiti due diritti fondamentali per il rispetto della dignità di tutti i cittadini: il diritto alla casa e il diritto ad un reddito minimo tale da garantire condizioni di sufficiente vivibilità. Dovrà essere garantito anche da noi un “assegno universale” per chi perde il posto di lavoro con l’obbligo di attivarsi per un rapido reinserimento, seguendo un percorso di formazione e non rifiutando più di una nuova proposta di lavoro. Tutti i cittadini della Provincia di Trapani dovranno anche godere del diritto ad avere servizi e interventi sociali efficienti e rispettosi della dignità della persona. Assistenza domiciliare per gli anziani, assistenza per le donne sole, tutela dei bambini e delle persone diversamente abili. Si tratta di garantire un percorso da realizzare con adeguate risorse, con personale specializzato appositamente reclutato, interrompendo politiche clientelari e favoritismi. Ma un territorio che vuole costruire il proprio futuro, dove tutti si sentano cittadini con uguali diritti e uguale dignità dovrà anche preoccuparsi di questioni fondamentali per il proprio sviluppo socio-economico: La tutela e la valorizzazione del proprio patrimonio artistico, le politiche dell'accoglienza e della cooperazione, la salvaguardia ambientale, i giovani quale risorsa sulla quale investire. Particolare rilevanza assumono gli interventi volti a proteggere, restaurare e valorizzare il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico che caratterizza la nostra Provincia; un primato non comparabile con altri contesti territoriali. Dovranno ricercarsi strumenti, anche attraverso il coinvolgimento di soggetti imprenditoriali in grado di assicurare qualità degli interventi, per una efficace gestione che offra piena fruibilità per fini turistici e culturali delle nostre bellezze storico-artistiche e naturali. Queste azioni dovranno divenire parte integrante dell’impegno di cui tutte le municipalità dovranno farsi carico d’intesa con gli organi statali e regionali preposti a soprintendere la tutela e lo sviluppo del nostro incommensurabile patrimonio turistico e culturale. In un territorio di frontiera, quale è ormai la nostra Provincia, dovrà essere svolto un ruolo attivo nelle politiche dell'accoglienza, dello scambio, dell'arricchimento reciproco fra le culture. Particolare attenzione dovrà essere posta alle politiche sociali rivolte alle comunità migranti e nomadi che vivono nel nostro comprensorio, con l'istituzione di una Consulta delle comunità straniere, così come nuova attenzione dovrà essere posta a forme di cooperazione decentrata che potranno divenire non solo strumenti di solidarietà ma anche strumenti per la creazione di partnership positive in una logica di lavoro transnazionale. Anche i nostri cittadini hanno il diritto di vivere in città pulite, con servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti efficienti e puntuali, dove si promuova lavoro e occupazione legati alle nuove tecnologie ambientali, alle energie alternative, allo smaltimento differenziato dei rifiuti. Anche nel nostro comprensorio si dovranno ridurre le tasse per quelle imprese e quei cittadini che adottano forme di smaltimento rispettose dell’ambiente e della salute di tutti o che promuovano adeguato risparmio attraverso l’utilizzo di forme di produzione energetica che prevedano l’uso di nuove tecnologie e di fonti rinnovabili. Un efficiente servizio “Informagiovani” e uno specifico servizio di accompagnamento all'impresa, dovranno offrire ai giovani informazioni ed assistenza per fare le proprie scelte, orientarsi, fruire delle opportunità offerte dai programmi comunitari la cui diffusione dovrà essere incentivata anche con forme di supporto finanziario. Ai giovani dovranno essere garantiti servizi particolari come la “Carta giovani” che consenta loro di fruire di riduzioni nei trasporti e di servizi specifici come: le biblioteche, gli impianti sportivi di base, gli spazi per attività musicali e teatrali. Dovrà essere, inoltre, ricostruito un rapporto positivo con il mondo dell’istruzione dell'obbligo che in questi anni è stata abbandonata, con gravissime mancanze che si ripercuotono negativamente sullo sviluppo armonico dell'intera comunità. Io sono fiduciosa che con il nostro nuovo partito, con la nostra nuova classe dirigente, ce la faremo ad uscire da una condizione di marginalità e isolamento, partendo dai bisogni "reali" della gente, dalle vocazioni e potenzialità della nostra terra di Sicilia e della nostra Provincia. Riusciremo a dare un contributo fattivo alla voglia di riscatto che sale da più parti, per abbattere la cortina di diffidenza che pesa ingiustamente sui tanti siciliani che sperano di poter vivere nel rispetto delle regole della civile convivenza, nell’affermazione di una cultura della legalità e della imparzialità che garantisca tutti. Mi impegnerò personalmente in questa direzione, per le responsabilità che mi competono, intraprendendo un percorso operoso e spero unitario con la nuova classe dirigente del nostro partito, guidata dal segretario provinciale Marco Campagna, un cammino rispettoso dei bisogni e delle aspettative di ciascuno di noi. La nostra storia - come dice Matteo Renzi - vogliamo scriverla noi. Chiediamo, per questo, al Segretario Provinciale del nostro Partito una discontinuità rispetto al passato, per ritrovare un’identità e una dignità smarrite, per proporci con un programma di innovazione e forte cambiamento, per riuscire a parlare a ciascun cittadino attraverso l’apertura e la partecipazione al confronto, mettendo al centro dell’azione i diritti civili e di cittadinanza, valorizzando le competenze e il merito di tutti".
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