Inserita in Politica il 22/03/2013 da Redazione
Esondazione fiume Belice, chiesto aiuto alla Regione
Trasmesso al Presidente della Regione, Rosario Crocetta, nonché all’Assessore Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari, Dario Cartabellotta, l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Provinciale di Trapani nella seduta del 20 marzo scorso, con il quale, dopo la recente esondazione del Fiume Belice, sollecita la Regione Sicilia a prevedere, nella prossima Legge Finanziaria, una congrua copertura che “ristori” la perdita del raccolto dei proprietari dei fondi interessati e nel contempo assicuri il finanziamento della messa in sicurezza dell’alveo del fiume Belice per scongiurare il pericolo, nel prossimo futuro, del ripetersi di un tale disastro. Nella nota di trasmissione dell’O.d.G., inviata oggi, per conoscenza, anche ai Sindaci dei Comuni più direttamente interessati (Poggioreale, Salaparuta, Partanna, Castelvetrano), il Presidente del Consiglio Provinciale, Peppe Poma, ricorda che siamo in presenza di un vero e proprio disastro ambientale ed economico causato, a quanto è dato sapere, dall’apertura delle paratie della diga Garcia (Contessa Entellina) per “smaltire” le copiose acque piovane che avevano superato il livello di contenimento del bacino idrografico. Questa decisione ha però avuto come grave conseguenza l’esondazione che ha letteralmente distrutto importanti colture, tra cui i pregiati vigneti di Poggioreale, di diverse decine di ettari di terreno ricadenti per la maggior parte nei Comuni di Poggioreale, Salaparuta, Partanna e Castelvetrano ma anche nella limitrofa provincia di Agrigento. Ingenti i danni economici che hanno portato alla disperazione i numerosi agricoltori della zona già alle prese con altre pesanti problematiche. Peppe Poma pertanto, a nome dell’intero Consiglio Provinciale, chiede, con forza, al Governatore Crocetta e all’Assessore Cartabellotta di attivare, in maniera rispondente alla estrema gravità della situazione, ogni possibile intervento, sia progettuale che finanziario, atto a risolvere la descritta problematica, tra cui la messa in sicurezza dell’alveo del Fiume Belice spesso completamente ostruito dal materiale detritico proveniente da vari affluenti e dalla folta vegetazione spontanea che ne invade il letto. La sezione del Fiume Belice, in ogni caso, - conclude la nota - non è assolutamente in grado di recepire le acque svasate negli ultimi anni dalla Diga Garcia.
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